News: "È qui che volevo stare"!

Era il 2016 quando usciva una storia d'amore ambientata in Grecia. 
Un gruppo di ragazzi decideva di ripetere la gita dell'ultimo anno, nel posto in cui l'avevano trascorsa più di dieci anni prima.

Si trattava del romanzo su cui, ai tempi, avevo lavorato di più. Ricerche su ricerche, vecchie foto, blog di viaggi, guide, libri che raccontavano Atene e la sua storia. Un'esperienza talmente piena che la parte romantica passò quasi in secondo piano.

Quasi. 

Uscì in self, su mia scelta, e dopo un po' di tempo uscì con la casa editrice Butterfly Edizioni. Ma adesso...

... rullo di tamburi: 

È qui che volevo stare torna in versione self, disponibile in tutti gli store on line! 

È QUI CHE VOLEVO STARE

Titolo: È qui che volevo stare
Autore: Monica Brizzi 
Genere: romance ironico
Editore: self publishing 
Pagine: 190
Uscita: 30 marzo 2016
Formato: ebook e cartaceo
Prezzo: € 2,99 
Trama: 

Una promessa fatta dieci anni prima. Tornare in Grecia, ancora una volta, tutti insieme. È questa l’idea che spinge un gruppo di ragazzi a ripetere la gita dell’ultimo anno di scuola.
Peccato che Sofia, una ventinovenne così rossa e piena di lentiggini da essersi meritata il soprannome di Gnomo, non sia pronta a ritrovare tutti, soprattutto Michele, l’ex da cui cerca di scappare. Ma anche Giusti e Paolucci, l’imbucato Martinelli, le ragazze della E, il professore di storia dell’arte, la bidella, Tommaso, l’amico di sempre, il ragazzo che conosce sin dai tempi delle medie, l'uomo che le fa battere il cuore come nessuno sa fare.
Tra strane scoperte, nuovi amori, tradimenti, serate in discoteca, pianti e risate, immersa nella Grecia delle grandi divinità, Sofia si abbandonerà, una volta per tutte, a ciò che sente?

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Ha una storia un po' travagliata, è vero, ma comunque molto bella. Entrambe le esperienze sono state interessanti ma, lo ammetto, mi mancava vederlo nelle altre piattaforme di vendita (con la casa editrice era solo su Amazon) e mi mancava la sua cover originale. 

Sono un po' ballerina, si sa. Ho iniziato da autrice indipendente, sotto tanti punti di vista mi ci sono trovata bene e lavorare con un editore, per quanto affascinante, non sempre mi riesce. 

Oltretutto, amo tentare collaborazioni, scoprire se e come potrebbe essere diverso, tentare nuove strade e poter dire ho provato.

La storia di È qui che volevo stare è diversa da quella di tutti gli altri miei romanzi, e a distanza di anni, rileggerlo e rieditarlo, è stato incredibile. Vedere come il mio stile sia rimasto lo stesso, sotto certi aspetti, e sia cambiato del tutto, sotto altri, mi lascia a bocca aperta!

Il cartaceo è in fase di (ri)lavorazione! 

Voi lo avete letto? Vi era piaciuto?

A presto,
Monica