Nelle ultime due settimane sono successe delle cose curiose. Prima tra tutte la meno curiosa, un assalto batterico alla mia gola che dapprima è stato scambiato per raffreddore, poi per mal di gola e raffreddore e infine per ciò che era, cioè una largingofaringotracheite - eh? Dopo due settimane pronuncio ancora la parola "no" come "do". Fastidioso? Sì, sicuramente. Ho decorato l'albero di Natale con delle bizzarre allucinazioni che lo facevano sembrare più alto e affascinante.
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Fonte foto: http://www.thehouseofblog.com |
L'assalto mi ha costretta a casa per cinque giorni durante i quali è successa l'altra cosa curiosa: non riuscivo a fare niente, nemmeno a mangiare, ma... dovevo scrivere. Non c'era verso di convincermi a stare a letto o sul divano. Sebbene mi facesse male tutto, neanche avessi fatto cinquantacinque ore consecutive di zumba, dovevo stare seduta in questa scomodissima sedia davanti al pc per SCRIVERE. E ho scritto così tanto, ma così tanto che ho quasi finito un libro. Una mattina mi sono svegliata e La Storiella mi si è srotolata davanti. All'inizio l'ho ignorata perché il termometro mi faceva cenni strani - parlava e si divincolava - e io volevo dargli ascolto ma poi questa gente, questa gente che popola La Storiella si è rivoltata e mi ha costretta a scrivere. Scrivere. Scrivere. Scrivere. Non ho fatto altro.
Così facendo, non ho comprato i regali di Natale e non ho calcolato minimamente il mio bloggettino colorato.
Sono tornata al lavoro, ho cercato di mettermi in pari con i regali di Natale - chiaramente sono in piena crisi, della serie Natale-non-può-essere-tra-una-settimana-io-devo-ancora-raggiungere-la-taglia-40, e ho ripreso contatti con il mondo reale senza però abbandonare La Storiella.
Nel mentre due beta reader hanno letto il primo capitolo della saga romance/distopica e... ha avuto un successo strepitoso. Una delle due lo sta rileggendo per la seconda volta, tanto le è piaciuto, l'altra pare abbia intenzione di farlo. Ma la cosa che più di tutte mi ha colpita è che quando sono andata a gozzovigliare con loro per riempirci di zuccheri e caffeina le due hanno iniziato a discutere, discutere veramente, delle caratteristiche della protagonista con così tanto interesse da lasciarmi di stucco. Una la adora, l'altra la trova vagamente fastidiosa e lagnosa e io mi sono gustata ogni singolo commento. Vedremo come procederanno le cose.
E poi, e poi... sono andata a vedere Star Wars. Non vi dirò molto a riguardo se non che M. è composta per metà da un normale essere umano e per l'altra metà da un nerd che è cresciuto con il mito di questa saga e che l'ha aspettata per anni. Il 16 dicembre è stata una giornata fenomenale iniziata con il pensiero di ciò che avrei visto e finita con il pensiero di ciò che avevo visto, intervallata dalla vita, ovviamente, e da chiacchiere/foto/video/battute/messaggi e tutto ciò che era possibile creare sul tema.
Che dire? BELLISSIMO.
Ora torno, di corsa, a La Storiella. Forse prima di Natale riuscirò a finire la prima stesura.
Che la forza sia con voi, miei emmosi padawan. Mi siete mancati.
M.