Caldo. Caldo. Caldo. C'è un altro modo per esprimere l'afa che ci avvolge? Che siano ossequiate le angurie, i meloni, le granite e l'acqua fredda. I gelati. I ventilatori. Il vento che scende dalle montagne. L'aria condizionata. L'estate. Perché anche se fa caldo è magicamente magica.
Estate. Estate 2015
E l'estate 2014? Che è successo nell'estate 2014? Dai. Dai che lo sapete. Dai, dai.
Oggi. Solo che parliamo dell'anno scorso. Dai, dai.
Ok, ve lo dico.
Oggi, 29 luglio, è il compleanno di Innamorarsi ai tempi della crisi.
Yeeeeeeh.
Yeeeeeeh.
Ma si festeggia un libro? Non saprei. Ha senso?
Qualunque sia la risposta, io festeggio. Un anno fa mi sono buttata e oggi, dopo dodici mesi, vorrei... non lo so. Che faccio?
Per il librino nuovo c'è da aspettare ancora un po', dunque che tipo di festeggiamento potrei inventarmi?
Ho tenuto in considerazione l'idea di organizzare un giveaway ma con quanto costa Innamorarsi ai tempi della crisi non mi sembrava sensato. Probabilmente la maggior parte della gente che mi segue lo ha comprato, proprio perché costava meno di un caffè. Chi non lo ha fatto non ha la minima intenzione di sapere di cosa parla. E poi... giveaway. Ma che è? Va bene, so cos'è ma... sarei in grado di organizzarlo? NO. Quindi possiamo andare avanti.
Dato che non vi ho mai spiegato ben bene perché il prezzo fosse così basso, ne approfitterò quest'oggi.
Dato che non vi ho mai spiegato ben bene perché il prezzo fosse così basso, ne approfitterò quest'oggi.
Sappiate che non era per farlo comprare a tutti a prescindere dai gusti. Non era per sminuire il mio lavoro. Non era per renderlo accessibile a chiunque (sì, un pochino sì).
Il vero motivo è che era il primo. Ma anche che: non sono ricorsa all'editing; era corto; non ho avuto costi ulteriori oltre a quello dell'inserimento sulla piattaforma in cui ho scelto di metterlo; non volevo darmi delle arie. Non sapevo dove sarei arrivata, se sarebbe piaciuto. Era un esperimento, sia l'autopubblicazione sia lo stile in cui era stato scritto. Troppi dubbi, troppe insicurezze. Desideravo capire se ne valesse la pena. Se scrivere, se creare cose non totalmente comuni, se permettere ad altri di leggermi avesse senso. Se dovessi continuare. 0.99 centesimi erano giusti per un esperimento di un'esordiente che si è lanciata nell'editoria digitale da sola. Un po' a caso. E sono contenta della scelta che ho fatto. Sono molto contenta di com'è andata.
Ma allora, visto che non ho organizzato un giveaway, visto che non ho pubblicato un nuovo libro, visto che non ho offerto una granita a tutti quelli che hanno letto la storia di Dafne, che faccio?
Semplice. Ho scelto di dirvi chi sono.
Ehi,
oh, questa cosa non mi diverte nemmeno un po' (sto ghignando mentre lo scrivo), ma
tanto prima o poi avrei dovuto farlo, e siccome non so quando lo dovrò
fare ho deciso di farlo oggi. - Aggiungerei agli elementi da omaggiare
anche il verbo fare di cui ho ampiamente abusato nella frase precedente.
- Sono tutte cose che ho già detto qua e là ma mai in modo chiaro, e mai tutte insieme.
In breve: festeggerò aggiungendo al blog una paginetta che parla di me. Yuppidu.
Nome, anno e foto. Eh sì, foto. Avete capito bene. Speriamo che
nessuna delle persone che mi conosce e che non sa che scrivo libri e
che ho un blog, incappi in questa pagina, o in questo sito. In questo
spazio, insomma.
Concludendo... tanti auguri a Innamorarsi ai tempi della crisi. Tanti, tanti e taaanti auguri.
Grazie a tutti gli emmosi che lo hanno letto. Se qualcuno non lo avesse ancora fatto...
M.