Saper scrivere non significa saper scrivere un libro. Anche se le nostre mani si muovono abilmente tra parole, verbi e periodi, creare un romanzo o un saggio è ben altro.
Quando ho iniziato a scrivere, pur non sapendo dare un nome alla cosa, il problema era chiaro. Buttavo giù paginate intere, plasmavo storie e le lasciavo lì. Quaderni, file, fogli liberi di racconti, bozze e personaggi a cui non riuscivo a dare temporalità né spazio definito, tanto che ho terminato il mio primo "romanzo" a 25 anni e, diciamocelo, era una ciofeca. La storia non era male e alcune scene salvabili, ma la prosaicità del racconto, i dialoghi poco realistici e uno show don't tell appena visibile, non lo rendevano un testo degno di nota.