Non
sono tipo da citazioni. Questo perché non me le ricordo. Ho una memoria
curiosa che si rammenta delle cose inutili ma non di quelle importanti.
La storia, la letteratura, che tanto amo, si perdono. Le baggianate,
tipo cosa ha detto D. quel determinato giorno a quella determinata ora
quando indossavo quel determinato vestito, sono fisse. Tipico femminile,
senza dubbio.
Ecco, ho fatto la premessa troppo lunga. Vengo al dunque: oggi ospito (cielo, come mi sento importante!) il blogtour di Michele Scarparo del blog Scrivere per caso, nello specifico, la meravigliosa Storia in sei parole. Se non fosse chiaro, io adoro questa rubrica. Il compito da svolgere è semplice: raccontare una storia usando solo sei parole. Non è spettacolare?
Rimanendo fedele al concetto di mezzo pieno o mezzo vuoto, inizio con la mia:
Per me manca anche il bicchiere.
Tocca a voi! Sbizzarritevi!
M.
Ecco, ho fatto la premessa troppo lunga. Vengo al dunque: oggi ospito (cielo, come mi sento importante!) il blogtour di Michele Scarparo del blog Scrivere per caso, nello specifico, la meravigliosa Storia in sei parole. Se non fosse chiaro, io adoro questa rubrica. Il compito da svolgere è semplice: raccontare una storia usando solo sei parole. Non è spettacolare?
Le tappe precedenti:
Marina (Il Taccuino dello Scrittore) – Thriller paratattico
Simona (SCRITTI A PENNA) – Una storia in sei parole
Helgaldo (da dove sto scrivendo) – Acchiappami
Chiara (Appunti a Margine) – Una storia in sei parole
Sandra (ilibridisandra) – Acchiappami
Lisa (de agostibus) – Una storia in sei parole
Giulia Mancini (Liberamente Giulia) – Una storia in sei parole
Seme Nero (Semi d’inchiostro) – Thriller paratattico
Barbara Businaro(Webnauta) – Acchiappami in versione guarda che quarta
M.(Il mondo di M.) – Una storia in sei parole
Le tappe future:
Silvia (Lettore creativo) – Thriller paratattico – 28 aprile
Chiara (Appunti a Margine) – Una storia in sei parole – 4
maggio
Andrea (Anonima Andrea Cabassi) – Una storia in sei parole – 10 maggio
Qualcuno di voi potrebbe chiedersi cosa c'entra la intro. Bene. Il tema scelto per oggi è da ricondurre a una citazione di Mark Twain che mi piace un sacco. Credo di averla
sentita per la prima volta in una versione un po' rivisitata perché non si parlava di
umorismo quanto di ironia. E l'ho presa al volo. Pessimista al punto giusto, deposito ironia a destra e a manca, pure nelle storie in sei parole.
La frase su cui dovete costruire una storia, per l'appunto, è questa:
La frase su cui dovete costruire una storia, per l'appunto, è questa:
La segreta fonte dell'Umorismo stesso non è la gioia, ma il dolore. Non c'è umorismo in paradiso.
Per me manca anche il bicchiere.
Tocca a voi! Sbizzarritevi!
M.
Cadi. Soffri. Piangi. E qualcuno... ride.
RispondiEliminaBuongiorno :)
C'è sempre lo str<nzett< che ride.
EliminaBuon pomeriggio. :D
Quando San Pietro inciampa, Dio ride?
RispondiEliminaDa cinque minuti scrivo e cancello, non trovo una risposta per le rime da darti. Ottima mossa! ;)
EliminaQuesta vale?
RispondiEliminaMi scappa la pipì. Bagno guasto. :p
Rubinetto aperto. Tu soffri, io rido. :P
EliminaCiao Iara! :)
EliminaVale vale, vale eccome! Queste sono le mie preferite! :D
Magra consolazione: rido per non piangere.
RispondiEliminaPiangi e ridi insieme: è portentoso!
EliminaPur di ridere ti faccio male.
RispondiElimina(Teribbbile!) :)
Bella bella, funziona! È un bell’affondo ma funziona alla grande! XD
EliminaRideva spesso come antidoto alla disperazione.
RispondiEliminaSandra
Perfettamente in tema. :)
EliminaMa questa è fantastica, la vera fonte dell'umorismo è il dolore? io ogni tanto l'ho pensato, ma non avevo il coraggio di esternarla :-)
RispondiEliminaEcco la mie:
1.Amo ridere di pancia e dolorosamente.
2.Solo la disperazione sa come ridere.
3.Rido nell'immensità del mio dolore.
Perché tu sei ottimista. Io, che sono una pessimista cronica, ci sto dentro che è una meraviglia. :D
EliminaHo vinto un'asciugacapelli. Sono calvo.
RispondiEliminaCattivissima! :)
EliminaIn Paradiso piangono di cose belle
RispondiEliminaAll'inferno ridiamo di cose brutte (buahahahahaha!) :D
EliminaE in Purgatorio ridono a caso. :D
EliminaE Dante sarà contento di noi! :P
EliminaIn purgatorio solo così: :/
EliminaLa migliore pubblicità per l'inferno la scrisse Cavezzali (e magari l'avrà pure copiata):
"Il male non è poi male"
...E sono pure sei parole, in tema :P
Rido piano. Soffro di malocclusione mandibolare.
RispondiEliminaClik clak. Se rido mi smonto.
Ogni ruga una risata. Che cvlo!
Suvvia, non ci resta che ridere!
Una risata vi seppellirà...di gioia!
...e mi fermo, che sennò vado avanti all'infinito e c'ho da lavorà :D
Uh che belle! ^_^
EliminaTutto ciò mi ricorda una vecchia barzelletta:
RispondiEliminaIl masochista al sadico: «Fammi male!»
Il sadico lo guarda, sorride, e risponde ghignando: «No...»
Ah, il sadico! ;)
EliminaBuccia di banana. Ridi. Io sanguino.
RispondiEliminaBella tosta! :)
EliminaMartellata galattica sul pollice. Martello intatto!
RispondiEliminaMalefica e geniale! :)
EliminaI miei due aggettivi preferiti! X-D
EliminaE allora bisogna che venga a fare un giro nel tuo blog perché anch’io li trovo particolarmente validi. XD
EliminaAh, se rimani benvenuto. :)
Va tutto bene: che triste noia!
RispondiEliminaO che triste gioia? ;)
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