Nuova storia on line!

Non ho mai scritto una storia che fosse solo natalizia, prima d'ora. Forse perché non riesco a sentire il Natale fino a quando non è veramente vicino, e mettermi nei panni di una protagonista che lo vive mentre fuori sono trenta gradi non mi è mai sembrato... stimolante.

Ma questa volta, complice il fatto che non ero da sola, ho scritto una novella a tema, molto cozy e super witchy, due fattori che sicuramente mi hanno aiutata a entrare in un'atmosfera magica e fatata.

Era un venerdì pomeriggio quando io e Jane Rose Caruso abbiamo avuto l'idea di scrivere una novella natalizia a quattro mani con protagoniste due streghe, e da lì è nato:

UN FANTASMA AL WINTERBERRY CAFè

24 capitoli + 1 che vi accompagneranno verso il giorno più brillantoso dell'anno come un vero e proprio Calendario dell'Avvento. 

E lo trovate on line... da oggi! 

Titolo: Un fantasma al Winterberry Cafè

Autore: Monica Brizzi e Jane Rose Caruso

Genere: witchy

                  small town 

                  slow burn 

                  holyday charm 

Editore: self publishing 

Uscita: 11 novembre 

Formato: ebook, cartaceo, copertina rigida

Prezzo (ebook): 2,99 € 

Prezzo (cartaceo): 12 €

Prezzo (copertina rigida): 

Link acquisto: Amazon

COVER REVEAL: IL PROFUMO DEI LAMPONI

C'è un nuovo libro pronto a uscire, e oggi è il momento di svelare la cover! 

IL PROFUMO DEI LAMPONI è nato lo scorso anno e trama e ambientazione mi hanno travolta. Tra pochissime settimane uscirà, e io non vedo l'ora di potervene parlare.

Sul mio profilo INSTAGRAM trovate anteprime e personaggi, ma ora veniamo alla copertina. 

Il mio nuovo romance: Un van per due

Non so esattamente quando ho iniziato a lavorarci su. L'idea c'era da un po' e ha occupato lo spazio di un altro libro che stavo scrivendo [e che non mi faceva impazzire]. La protagonista passava dall'essere una normalissima ragazza a un topino da biblioteca per poi sbocciare come nomade digitale hippy.

La chiave è stata quella: nomade + digitale + hippy.

Da lì, la trama si è impossessata di ogni secondo libero della mia testa e ha preteso di essere scritta. 

Un van per due è nato in due settimane, poi si è preso giornate intere di ricerche, caratterizzazioni, produzione e scrittura. Pura. Essenziale.

Veg life #4

 - Alla scoperta di Un van per due - 

Tra le tante cose che caratterizzano Gaia, c'è quella di essere vegana.

Molte delle mie protagoniste lo sono, e quando non lo sono è sempre difficile, per me, metterle di fronte a un piatto e una ricetta e permettere loro di annusare profumi e di godere di aromi di origine animale. 

Ma in fondo, il lavoro dello scrittore è quello di immedesimarsi in altro per poterlo scrivere, dunque mi sono allenata.

Viaggio in Puglia #3

- Alla scoperta di Un van per due - 

Sono talmente tante le cose che meriterebbero una visita, in quella splendida regione che è la Puglia, che è difficile riassumerle in un semplice post.

Tra le varie tappe che fanno i protagonisti del romanzo, molte sono in Puglia. Il viaggio di Gaia e Thomas ha infatti diverse fermate, lì, ma la scelta è stata limitata dal tempo e dalle esigenze di copione.

Cos'è un coworking? #2

 - Alla scoperta di Un van per due - 

Gaia e Thomas, durante il loro viaggio nel Sud Italia, fanno tappa in un coworking.

Ma di cosa si tratta?

Un coworking è un luogo dove si può lavorare insieme, indipendentemente da quale sia il tipo di lavoro che svolgiamo. 

Può essere un ufficio vero e proprio, un locale adibito, un bar con postazioni a sedere.

Chi è un nomade digitale? #1

- Alla scoperta di un Van per due - 

Manca pochissimo all'uscita del romanzo [sì, sta per arrivare il nuovo romanzo. Ne parlo qui!] e ho pensato che sarebbe stato carino accompagnare il suo arrivo con il racconto degli /elementi/ che girano intorno ai protagonisti e al loro universo.

Per scriverlo, è stato fondamentale venire a conoscenza di un mondo intero popolato da persone che lavorano... viaggiando. 

O che viaggiano lavorando.

Di serie e di restyling

Qualche mese fa, alle mie serie, è successo qualcosa.

Partiamo da quella che, al momento, ha visto la conclusione di un percorso. Con tanta tristezza nel cuore, infatti, la saga de La Principessa dei Mondi è tornata tra le mie mani, perché la casa editrice Genesis Publishing ha chiuso. 

Raccontando

Ho un post pronto per essere pubblicato da mesi, e mi sembra che abbia perso senso tenerlo lì. La comunicazione che riguardava arriverebbe in ritardo, e mentre decido cosa farne butto giù un articolo nuovo, indubbiamente di getto, che non ha altro scopo se non quello di scrivere e raccontare qualcosa.

Non so più, a dire la verità, chi mi segue qui. Il dubbio è che, come me, la maggior parte dei lettori assidui del blog si siano spostati su altri social, dove la comunicazione è più immediata e la possibilità di vedersi stimolante.

Ma il blog mi piace, è pur sempre il mio angolino, non dico segreto, ma senza dubbio sicuro. E allora, in questa giornata in cui sono un po' raffreddata, il sole continua a picchiare come se fosse agosto ma l'aria è fresca, quasi giusta, scrivo.

Da indi a... edita?

Nel corso del 2022, il mio modo di vedere le cose in ambito editoriale è decisamente cambiato.

Se fino al 2021 ero, e mi ritenevo, un'orgogliosa scrittrice indi che poteva e voleva scegliere cosa fosse meglio per i suoi libri, scegliendo, spesso, il self perché più soddisfacente, durante gli anni appena trascorsi mi sono accorta che molte cose non funzionano più.

Quantomeno, non per me.

Ma vediamo i singoli punti [e facciamo una lista, che dai tempi de Innamorarsi ai tempi della crisi uso sempre meno].