Sono abituata a pensare a me stessa come a una che scrive e non come a un'autrice e una blogger. Non ha molto senso, lo so, perché in effetti sono entrambe le cose, e sarebbe l'ora che usassi queste parole invece di rifuggirle come se fossero uno strano intruglio di limone, caffè e succo di frutta all'arancia guarnito da una pallina di gelato al vino rosso.
Dopo aver passato anni a riflettere sulla possibilità di aprire un blog oggi sono qui, con Il Mondo di M., un angolo di web che adoro e dove mi rifugio ogni volta che ho voglia di staccare dalla quotidianità o da una delle storie che scrivo e che mi risucchiano in realtà parallele ingarbugliate e complesse. Un angolo di web, per farla breve, che adoro - ultimamente sto abusando di questo verbo, lo so - e senza il quale mi sentirei un po' persa, soprattutto come autrice. A oggi, mi pare impensabile scrivere libri senza venire qui a blaterare su quanto sia bello/difficile/intenso/ansiogeno e via dicendo, e lo stesso vale per quelli che leggo. Se non rovesciassi le mie emozioni saltellanti su di voi, come potrei gestirle?
Consapevole dell'importanza di questo spazio, ho deciso di fare il tag La vita segreta di una blogger, visto nel blog di Sofàsophia e amato sin da subito!
Volete leggere le mie risposte?
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