Quest'anno, come già accennato, mi sono divertita tanto, ma proprio tanto, a produrre racconti. Ne ho sentito il bisogno per staccare da storie più importanti e composte, vedi il Romance Distopico, e per giocare e tentare strade diverse. Mi sono così trovata a scrivere:
- due commedie, di cui una rosa
- due horror
- un drammatico.
L'horror mi mancava, non nel senso che non lo avevo mai scritto ma in quello più sentimentale, un'assenza, qualcosa che mi ha accompagnata per tanto tempo e che poi ho abbandonato. La verità è che quando raccontavo fantasy, i miei fantasy erano sempre horror. Che fossero novelle o romanzi, sangue, denti e artigli non mancavano.
Ma di quelli vi parlerò in un altro momento.
Nell'elenco in alto, le prime a comparire sono le commedie, tra cui una rosa. Proprio di quella voglio parlarvi.
Il racconto che vi presento è nato all'inizio dell'estate, verso la fine di maggio, su suggerimento della splendida Rosa del blog Briciole di parole. In uno dei nostri scambi di messaggi mi ha fatto sapere che il blog La Mia Biblioteca Romantica stava organizzando un festival di racconti dal titolo Summer in Love 2017 (qui trovate la "chiamata alle armi") e che aveva pensato a me.