Che si sappia in giro. Io credo che già si sappia, ma se non si sapesse, se
qualcuno di voi si fosse appena collegato o si fosse dimenticato
qualche particolare, beh... la fantascienza e il fantasy a me piacciono. Libri, film, serie tv, fumetti. Mi piacciono proprio.
Mi rimane difficile pensare che al mondo ci siano così tante persone che non la apprezzano. Sarà che sono cresciuta guardando Star Wars e Ritorno al futuro, mentre leggevo Omero, Platone ed Eschilo. Questa doppia presenza, questo magico contrasto tra l'estraniamento dato dal cinema e l'immersione nel mondo "serio" e classico, ha plasmato ciò che sono adesso. Una divoratrice di libri pesanti, amante della letteratura più lontana e antica, e di libri fantastici, adorante alieni, supereroi, draghi e streghe.
Le mie librerie, ad oggi, sono divise per generi. E cioè:
- grandi classici, a loro volta divisi in italiani, francesi, spagnoli, russi, nordeuropei, inglesi, orientali
- grandi classici antichi, greci e romani
- fantascienza
- fantasy
- urban fantasy
- libri in lingua straniera
- romanzi rosa (con mio sommo stupore, gli unici ad avere un solo reparto)
- romanzi non di genere
- Shakespeare (ha un reparto tutto suo)
- romanzi storici
- libri di D.
Tutto quello che non entra in casa nostra sta a casa dei miei. Un tripudio di carta, insomma. E meno male che negli ultimi anni mi sono data agli ebook.
Comunque, eravamo al fantasy e alla fantascienza. Detto questo, una volta sicura che tutti siate preparati, possiamo procedere.
Con il mondo cinematografico e letterario avente come soggetto gli zombie ho uno strano modo di relazionarmi. Sicuro è che tra i "mostri" sono quelli meno affascinanti. Suvvia, pensateci bene. I vampiri sono strafighi. Adolescenti o no, sin da quando hanno iniziato a parlarne queste strane creature hanno sempre affascinato l'umanità. Che abbiano artigli e pelle rinsecchita o denti splendenti e fisico da calciatori, hanno uno charme incredibile. L'immortalità, tanto per cominciare. La possibilità di nutrirsi di una cosa sola, per giunta dal colore accattivante: il sangue. L'incapacità di mostrarsi al sole, il bisogno di farsi oscurare dalla notte. La quasi invincibilità. Se poi ci mettete che spesso e volentieri sono anche degli strafighi, si capisce bene che non possono che conquistare lo stupido umano, cioè noi. La M. adolescente già con Buffy l'ammazzavampiri - serie horror fantasy di cui adoro anche la sigla perché adoro il gruppo punkrock che la fa - e Anne Rice era completamente stregata.
Mi rimane difficile pensare che al mondo ci siano così tante persone che non la apprezzano. Sarà che sono cresciuta guardando Star Wars e Ritorno al futuro, mentre leggevo Omero, Platone ed Eschilo. Questa doppia presenza, questo magico contrasto tra l'estraniamento dato dal cinema e l'immersione nel mondo "serio" e classico, ha plasmato ciò che sono adesso. Una divoratrice di libri pesanti, amante della letteratura più lontana e antica, e di libri fantastici, adorante alieni, supereroi, draghi e streghe.
Le mie librerie, ad oggi, sono divise per generi. E cioè:
- grandi classici, a loro volta divisi in italiani, francesi, spagnoli, russi, nordeuropei, inglesi, orientali
- grandi classici antichi, greci e romani
- fantascienza
- fantasy
- urban fantasy
- libri in lingua straniera
- romanzi rosa (con mio sommo stupore, gli unici ad avere un solo reparto)
- romanzi non di genere
- Shakespeare (ha un reparto tutto suo)
- romanzi storici
- libri di D.
Tutto quello che non entra in casa nostra sta a casa dei miei. Un tripudio di carta, insomma. E meno male che negli ultimi anni mi sono data agli ebook.
Comunque, eravamo al fantasy e alla fantascienza. Detto questo, una volta sicura che tutti siate preparati, possiamo procedere.
Con il mondo cinematografico e letterario avente come soggetto gli zombie ho uno strano modo di relazionarmi. Sicuro è che tra i "mostri" sono quelli meno affascinanti. Suvvia, pensateci bene. I vampiri sono strafighi. Adolescenti o no, sin da quando hanno iniziato a parlarne queste strane creature hanno sempre affascinato l'umanità. Che abbiano artigli e pelle rinsecchita o denti splendenti e fisico da calciatori, hanno uno charme incredibile. L'immortalità, tanto per cominciare. La possibilità di nutrirsi di una cosa sola, per giunta dal colore accattivante: il sangue. L'incapacità di mostrarsi al sole, il bisogno di farsi oscurare dalla notte. La quasi invincibilità. Se poi ci mettete che spesso e volentieri sono anche degli strafighi, si capisce bene che non possono che conquistare lo stupido umano, cioè noi. La M. adolescente già con Buffy l'ammazzavampiri - serie horror fantasy di cui adoro anche la sigla perché adoro il gruppo punkrock che la fa - e Anne Rice era completamente stregata.
Sui vampiri ho letto abbastanza, compresi alcuni capolavori come Dracula di Bram Stoker e il meraviglioso Carmilla di Le Fanu che, permettetemi di dire, è il migliore in assoluto. Ultimamente ho un po' perso interesse verso il genere perché la maggior parte è destinato agli adolescenti e... va da sé, adolescente non son più.
Sebbene i lupi mannari abbiano su di me un ascendente inferiore, non posso far a meno di ammirarli. La relazione con la luna è a dir poco stupefacente. Ciononostante sono ferma, quindi non posso consigliarvi e/o parlarvi di molto. Avevo iniziato la serie tv Teen Wolf ma era veramente teen e mi sono bloccata presto.
E poi loro. Queste cose che ti rincorrono/toccano/mangiano/schifano. Non c'è niente da fare. Tra tutti, sono i meno simpatici. The Walking Dead, poi, ha annientato quel poco di coraggio che dimostravo nei loro confronti. Sia chiaro, non è niente male ma... gli zombie sono fatti stramaledettamente bene mentre gli umani sono troppo lenti e riflessivi. Per degli zombie di quel tipo ci vogliono degli umani dalla malvagità sovrumana, e loro non lo sono affatto. O almeno non lo erano fino alla seconda serie. Lì mi sono fermata.
E poi loro. Queste cose che ti rincorrono/toccano/mangiano/schifano. Non c'è niente da fare. Tra tutti, sono i meno simpatici. The Walking Dead, poi, ha annientato quel poco di coraggio che dimostravo nei loro confronti. Sia chiaro, non è niente male ma... gli zombie sono fatti stramaledettamente bene mentre gli umani sono troppo lenti e riflessivi. Per degli zombie di quel tipo ci vogliono degli umani dalla malvagità sovrumana, e loro non lo sono affatto. O almeno non lo erano fino alla seconda serie. Lì mi sono fermata.
Sono estremamente affascinata dal libro Orgoglio, pregiudizio e zombie ma al contempo sono spaventata perché Jane Austen è una delle prime autrici inglesi che ho letto, ed è anche tra quelle che amo di più, per cui ho paura di subire una delusione storica.
Ehm... Cercando la copertina da allegare a questo post ho scoperto che presto uscirà il film. Ossantamadre.
Tutto questo ragionar su creature a dir poco rivoltanti è dovuto a un nuovo telefilm di cui si sente parlare in abbondanza ma che ancora non ho avuto il coraggio di vedere. Si tratta di Z nation. Vi lascio il trailer qui sotto. Se ve la fate sotto anche solo la metà di quanto me la faccio sotto io, non guardatelo prima di andare a dormire.
Uh. A I U T O. Non ce la faccio.
Voi amate o odiate il genere?
Caramelline gommose a tutti voi, giusto per mediare la tetraggine dell'argomento.
M.