Stamattina, quando ho aperto la finestra alle 6, mi è sembrato di essere in Grecia. Un vento leggero, appena percettibile, che muoveva le tende, la luce del giorno che inizia, la sensazione di essere in vacanza.
Poi, dopo mezzora, è arrivato l'odore di soffritto - ma cosa c'è da soffriggere alle 6.30 di mattina? - e la sensazione è sparita. Così mi sono messa a pulire il pavimento, in pieno stile Cenerentola, ed è partita la giornata.
Adesso, un po' assonnata, cerco di scrivere un post che non sia troppo noioso. Accendo e spengo i canali musicali della tv per vedere se riesco a stimolare la fantasia, mi soffermo sulla tastiera alla ricerca di una frase divertente, sposto lo sguardo da una parte all'altra della stanza per cercare di tenere gli occhi aperti.
Continuare a non bere caffè non è un'idea geniale.
Non riesco a produrre niente di simpatico.
Mi stanno scivolando gli occhiali sul naso.
Uff.
Quest'anno, lo riconosco, non ho scritto moltissimo. Perlopiù mi sono occupata di revisioni di questa e quella storia, tornando alla pubblicazione di due libri usciti in precedenza.
Anche con i racconti non mi sono data molto da fare, al contrario dell'estate scorsa in cui mi sono appassionata alle storie brevi, brevissime, tanto da leggere saggi e libri che potessero aiutarmi a creare al meglio micro letture.
Si tratta di pezzi indirizzati a concorsi di vario genere e che, salvo per chi segue i suddetti concorsi, sarebbero finiti nel dimenticatoio. Così mi sono informata ed essendo libera da vincoli, considerato che i diritti erano e sarebbero rimasti i miei, ho deciso di pubblicarli su Wattpad.
Si tratta di quattro storie, molto diverse tra loro, una delle quali uscita sul blog La Mia Biblioteca Romantica per il festival Summer in love 2017. Il post dove ne parlavo era questo: Sui racconti #1.
Bianca e Gioele.
Una notte d'estate.
Un cielo pieno di stelle.
La trovate gratuitamente qui!
Se non lo avete già letto e ne volete approfittare ora, sarei felice di sapere cosa ne pensate! Io vi immagino seduti su una veranda, tablet/cellulare alla mano, gelato nell'altra, al tramonto.
Ma va bene anche la sala, la fermata dell'autobus, il concerto del vostro cantante preferito. Il mare. La montagna.
La panchina fuori dall'ufficio. Il bar dove prendete il caffè.
Siete belli comunque!
M.
Per ora mi puoi immaginare nel bar dove faccio la pausa pranzo dal lavoro ;-)
RispondiEliminaSotto un gazebo, con un bicchiere coloratissimo con l'ombrellino sopra! :)
EliminaGià il fatto che tu stia ancora giocherellando con la scrittura ti fa onore, viste le circostanze. Io son messa come te per cui non ti prometto di leggere i tuoi testi a breve... ma prima o poi li leggerò! :D
RispondiEliminaTranquilla, tra neomamme ci si capisce! :D
Elimina