Ci siamo.
Non sono del tutto convinta dell'header nuovo, ho l'impressione che nella versione web ci sia troppo spazio bianco tra le informazioni e i post, ma per il momento direi che può andare [anche perché la versione mobile non presenta l'immagine, vale a dire il logo].
Ci ho pensato tanto, nelle ultime settimane, che sono state, indipendentemente dalla vita scrittoria, durissime.
E mentre le affrontavo pensavo alla scrittura. Non tanto alla scrittura in sé, ma a ciò che gli gira intorno. Io, il blog, la mia abilità a digitare tasti e costruire frasi che funzionano e che, talvolta, hanno anche una loro poesia. Ed è [un po'] un peccato che vada tutto sprecato così.
Giorno 1Ho voglia di scrivere.Ho voglia di scrivere nel blog.Il sottotitolo sarà: diario di una scrittrice fallita.Niente di drammatico, quindi metterò una parentesi sull'aggettivo per alleggerire (e invece l'ho messa su tutto il concetto).In fondo è così che è andata.Non che io pensi di aver davvero fallito, e per sempre, ma di sicuro qualcosa non è andato.Giorno 2Tornando al blog, penso di smettere di pensare a quanti lettori potrei avere, ho o avrò. Sarebbe un buon sistema per viverlo come un diario e non un posto dove avere successo.Ho scoperto che avere successo mi riesce poco, qualunque sia la ragione.
L'idea è di tornare al mondo del blogging nel modo in cui ci ero approdata. Senza obiettivi specifici che non siano quello di chiacchierare di tutto e di niente, senza dovermi per forza omologare al resto [che tanto non guadagno lettori, mi costringo a elevarmi a qualcosa che mi sta stretto senza raggiungere niente].
Per cui eccomi qui. Vorrei tornare a vivermi il blog. Vorrei che diventasse un diario dei miei [non] tentativi, di pensieri, letture, dubbi e opinioni su cose.
Se sarete ancora a bordo, ne sarò felice.
A presto,
M. [la scrittrice fallita]
Ciao Monica, mi fa piacere rileggerti sul blog, ma non penso proprio che quel sottotitolo ti si addica. Tempo fa ti avevo espresso le mie opinioni sulla piattaforma di Amazon che, a mio parere, sta risentendo di una crisi generale, che non riguarda te in particolare. Trovare una destinazione corretta per i nostri lavori è un po' come cercare un lavoro... non bisogna scoraggiarsi se qualcosa non va come deve andare... anzi, sfruttare questo momento per provare a cercare altre strade o per prendersi una pausa, se voluta e non imposta dalle circostanze, può solo che fare bene ;-)
RispondiEliminaIn bocca al lupo!
Viva, Ariel!
EliminaSì, sicuramente c'è una crisi generale che consiste nell'essere tanti, da tutte le parti, e far fatica ad arrivare ai più. Ma questo, a lungo andare, è provante, e non sempre si ha voglia di lottare contro qualcosa di più grande di noi. Non credi?
Un bacio!
Il blog può essere una specie di diario in cui scrivere i propri pensieri e, probabilmente, è il modo di gestire il blog con cui mi sento anch’io più in sintonia. Non credo che tu sia una scrittrice fallita, hai esordito con un romanzo che è stato un grande successo e anche gli altri hanno avuto ottimi riscontri. Ci sono alti e bassi nella vita così nella scrittura, discese e risalite...
RispondiEliminaMi farà piacere leggerti sul blog, un abbraccio
Grazie, Giulia, anch'io sono contenta di essere tornata sul blog e sì, credo proprio che il tuo sia un po' così, il che è molto bello!
EliminaUn abbraccio a te!
Mi dispiace sentirti parlare così, spero che sia solo un momento di crisi passeggero. Se scrivevi per te ti tornerà l'entusiasmo, se scrivevi per il pubblico magari davvero non scriverai più.
RispondiEliminaIo ho scritto solo un romanzo e ormai sono passati anni ma non mi considero una scrittrice fallita per questo. Sia che scriverò di nuovo sia che sia finita così è un successo. Spero che anche tu potrai vederla in questo modo quando passa il nuvolone di delusione per le vendite calate.
Non so, sai? Ho sempre fatto pause scrittorie per delusioni di vario genere (a loro volte scrittorie), quindi chissà. Per il momento avevo un po' di nausea, sicuramente coadiuvata da questi mesi che non sono stati facili.
EliminaCi leggiamo, allora!
Ciao Monica 😊 ovvio, mi fa piacere leggerti sul blog, però mi spiace che sia un periodo un po’ insoddisfacente dal punto di vista della scrittura! Tu sei bravissima e spero che le cose cambino ❤️
RispondiEliminaGrazie, perché leggere cose come queste è una spinta fortissima a rimboccarsi felicemente le maniche! <3
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