Siete tra quelli che, in questi giorni, lanciano mascherine e guanti usati a destra e a manca, incuranti del viaggio che faranno? O li buttate negli appositi contenitori e nonostante le difficoltà del momento pensate alla terra che vi fa da casa?
Vi siete mai chiesti perché utilizziamo il pianeta in cui viviamo come una discarica di nostra proprietà, e non come uno spazio immacolato che ci ospita?
Abbiamo la fortuna di vivere in un mondo incredibile. Bello, rigoglioso, vivo, grande, potente, ricco. Abbiamo la fortuna di abitarlo, coccolarlo, rispettarlo. Possiamo innamorarcene, rinnamorarcene, possiamo guardarlo e toccarlo, sentirlo e percepirlo.
Vi siete mai chiesti perché utilizziamo il pianeta in cui viviamo come una discarica di nostra proprietà, e non come uno spazio immacolato che ci ospita?
Abbiamo la fortuna di vivere in un mondo incredibile. Bello, rigoglioso, vivo, grande, potente, ricco. Abbiamo la fortuna di abitarlo, coccolarlo, rispettarlo. Possiamo innamorarcene, rinnamorarcene, possiamo guardarlo e toccarlo, sentirlo e percepirlo.
Quello che facciamo, però, è combinargliene di tutti i colori. Lo impoveriamo, lo deforestiamo, incendiamo, inquiniamo, calpestiamo, deterioriamo, sporchiamo e molto altro.
La Principessa dei Mondi è un monito, anche se si tratta di un romanzo, come lo sono film, documentari, video, personaggi che ne discutono, libri. Ed è proprio di questi che voglio parlarvi oggi, e di altre risorse utili per farvi un'idea e fermarvi.
Pensare, riflettere. Agire.
Pensare, riflettere. Agire.
Siamo abituati a dire che noi non possiamo fare niente, se non cambia il sistema. Dimenticandoci che parte integrante, e se volete maggioritaria, di quel sistema siamo noi. E dunque...
Ho pensato di parlarvi di alcuni testi e/o pagine che ho letto e che credo possano essere d'aiuto per iniziare a vedere le cose in modo diverso, per affrontare il domani con fiducia e per non essere impreparati a ciò che ci aspetta se non cambiamo rotta.
Partiamo dai libri? Ce ne sono tanti, di tutti i tipi. Se fate una ricerca nelle librerie on line troverete ogni sorta di testo. Io sono partita da questi, e non mi sono pentita.
- Con passo lieve, Paola Maugeri (qui) --> un racconto personale, un tentativo e un'apertura verso possibili stili di vita. Interessante e delicato, senza forzature, ci spiega come un periodo di prova abbia cambiato un microcosmo.
- Possiamo salvare il mondo prima di cena. Jonathan Safran Foer (qui) --> sicuramente di impatto, anche se troppo diretto e negativo. Ma utile, senza dubbio.
- La famiglia zero rifiuti, Jérémie Pichon, Bénédicte Moret (qui) --> una lettura divertente e strana in cui una famiglia si racconta con esempi e sistemi per consumare e sprecare meno. Difficilissimo da attuare, almeno per me, ma di certo simpatico e funzionale.
- Il metodo svedese per vivere in modo sano e biologico – Martina Johansson, Fanny Lindkvist (qui) --> lo sto ancora leggendo, dunque non posso dirvi molto se non che gli esempi riportati mi sembrano interessanti e le pratiche condivise attuabili da tutti!
- La mia famiglia mangia green, Silvia Goggi (qui) --> questo è un libro di ricette, di spiegazioni, scienza e ambiente. Di tutto un po', anche se l'oggetto principale è il cibo. Potrebbe sembrare fuori tema ma è un testo che mi ha convinta ancora di più a muovermi nella direzione giusta!
Veniamo adesso ai profili Instagram. Ce ne sono a bizzeffe, ma anche in questo caso vi ho suggerito alcuni dei più impattanti. Dategli un'occhiata!
Possiamo fare la nostra vita di tutti i giorni prestando un po' di attenzione a dove mettiamo i piedi, a come lo facciamo e al perché. Non prenderà molto tempo, e sarà la scelta migliore per tutti. Noi che lo abitiamo adesso, e coloro che lo abiteranno in futuro.
Voi che ne pensate?
Vi aspetto nei commenti!
Monica
Voi che ne pensate?
Vi aspetto nei commenti!
Monica
Ti confesso che io sto usando la stessa mascherina, ne ho comprato alcune di cotone lavabili, ma per ora ne ho usata una. Ne ho anche un'altra usa e getta che però non ho ancora gettato, l'ho usata un paio di volte, poi l'ho messa all'aria e ho pensato che potevo usarla ancora qualche volta. Così tra i dubbi sul virus e i dubbi sull'ambiente non ho ancora buttato nulla...però non sono stata in un centro covid, altrimenti butterei via tutto. Io credo che, per tutelare davvero l'ambiente, siano necessari produrre beni biodegradabili, tutti i beni, è dalla produzione che bisogna partire. Forse però non è così semplice, quando il profitto è l'unica legge e chi vuole porre l'attenzione su certe cose finisce fuori mercato...
RispondiEliminaProva a leggere uno di quei libri o a fare un salto sulle pagine che ho consigliato sopra, scommetti che oltre al problema della produzione (su cui hai assolutamente ragione!) ne troverai molti altri che dipendono semplicemente dalla mentalità occidentale? Prova, poi mi dirai! ^_^
EliminaQuanto alle mascherine, anch'io non so come fare. Al momento stiamo usando quelle che ci ha fornito gratuitamente la regione Toscana, e sono chirurgiche, quindi non lavabili e usa e getta. Cerchiamo di non sprecarle e di utilizzarle più volte al giorno ma senza esagerare, per non sbagliare. Quanto è difficile!