giovedì 4 giugno 2015

Cookies: non si mangiano ma si usano, pare

Emmosi,
come ve la passate? Io ho sconfitto la faringite e ne sono fiera. Il fatto che la vittoria dipenda dall'antibiotico non intacca minimamente il senso di potenza che mi pervade. Anzi, voglio una corona sulla testa, uno scettro tra le mani e un giullare di corte che lodi la mia abilità. Ho vinto. 

Ora che ho magnificato la mia persona posso andare al dunque. 
E quindi al panico.
O al nervoso.
O all'abbandono del blog.
Non perché io voglia davvero abbandonare il mio bel blogghettino ma perché ho scoperto che il Mondo ha deciso di mettere in difficoltà me e tutte le personcine che come me non ne capiscono un accidente di blog e siti.
Parlo della Cookie Law


Quando ho letto le info sul blog di Michele non mi ero posta tanti problemi. Ma rileggendolo, e ponendo attenzione sul suo sonetto - ho deciso che è un sonetto - ho iniziato a farmi delle domande. E a non darmi delle risposte.
Questo perché nonostante le mie ricerche non sono riuscita a trovare niente di valido per placare le mie incertezze. 
Non tralascerò il fatto che è assurdo che venga richiesto a impediti come me di fare roba sensata nel proprio blog. Se una persona che non ne sa assolutamente niente del web decide di aprire un suo spazio su internet - senza sapere dove cacciarsi le mani, se non in quel posto dove non batte la luce e che è bene non nominare - non gli si può chiedere di dare un'informativa sui cookies. No, no, non insinuate che se non sa dove mettere le zampe se le deve cacciare lì. O che non deve aprire un blog. No. Anche se avete ragione: NO. 

Ora, io un'informativa (le info le trovate qui) la posso pure mettere, ma... 
  • si devono identificare tutte le categorie di cookie e le loro finalità > Quali diamine sono? Non ne ho la più pallida idea. Non sapevo nemmeno che avessero delle finalità. Non capisco a cosa serva tutto ciò. Appena mi rendo conto dell'utilità di un blog. 
  • si devono identificare le terze parti che potrebbero inviare dei cookie > Chi? Chi sono? Come lo scopro? Come posso dare dati di questo genere se non so cosa siano?
  • si devono elencare i cookie in base alle finalità di trattamento > Ma in che senso?
  • si devono identificare i link alle privacy policy e ai moduli di consenso delle terze parti con le quali il titolare/gestore del sito ha stipulato accordi per l’invio dei cookie dallo stesso sito. In mancanza di contatti con le terze parti o nel caso in cui fosse particolarmente difficile individuare tutte le terze parti inserire i link alle privacy policy degli intermediari > Eh?
  • si devono aggiornare le privacy policy > Mmm. 
  • si devono creare script che gestiscano il consenso all’interno del sito. Questa è l'unica cosa che sono in grado di fare. Ma serve, se non faccio tutto il resto? E davvero rischio di prendere una multa perché non ho le abilità per fare niente di tutto quello che mi viene richiesto?

Dopo aver letto e riletto una decina di articoli, l'unica cosa che mi rimaneva da fare era chiudere il blog. Vi ricordo che lo streptococco aveva la meglio e vi assicuro che ragionare su come proteggere l'umanità dai Cookies quando avrei voluto proteggere me stessa dal mal di testa che è scaturito dopo le mille ricerche non era per niente simpatico.
Intorno alle 15.00 di mercoledì pomeriggio, con la felpa sulle spalle e la coperta sopra - i 30 gradi esterni e i 25 interni mi facevano un baffo! -, - primo giorno senza febbre, felice di poter finalmente fare qualcosa che non fosse rotolarmi sul divano -, avevo deciso di mollare tutto. Pensavo: se faccio quello che ho visto fare a molti blog non mi comporto come è espressamente richiesto. Faccio una parte di ciò che dovrei fare e non so nemmeno se la faccio bene. D'altro canto, pagare qualcuno per fare questa cosa, sempre che sia fattibile, mi pare assurdo. 
Ma insomma, guardatelo. Vi pare un blog che sa come e cosa fare? Vi pare un blog che ha idea di quali siano i suoi cookies? Sempre che ne abbia di personali. Suppongo di usare solo quelli di terzi.
Non mi rimaneva che chiuderlo però... sono andata avanti e ho litigato con Blogger. Poi Michele, dall'alto della sua saggezza, mi ha indicato un link che non ha del tutto schiarito il cielo ma ha indubbiamente riportato un po' di sole.
Per farvela breve: mi sono adeguata e ho cercato di fare del mio meglio. Probabilmente non c'è una cosa che sia fatta bene ma oltre questo non so andare. Trovate il tutto qui

E voi?

Ho approfittato di questo scombussolamento per inserire le pagine statiche - anche perché quella sui cookies è obbligatoria - e integrare La versione di Alessio in modo più ufficiale. Vi ricordo che se non vi è piaciuto Innamorarsi ai tempi della crisi sarebbe meglio evitare di leggere pure questo. Lo dico per voi, eh.  

P.s. - Per dimostrare le mie incapacità basta pensare al fatto che ho inavvertitamente dato invio a un post che era solo in rilettura, cioè questo. Forse dovrebbero davvero vietare la gestione di un blog a persone con tali livelli di inefficacia tecnica. Non ci sarebbe nemmeno il dubbio su come fargli inserire la pagina dei cookies. 
Per farla breve: il post del venerdì è questo. 

M. e i cookies che invia senza saperlo

6 commenti:

  1. Ecco io non so fare neanche quella cosa degli script!!! Ieri sera dopo una giornata di lavoro e un passaggio in palestra (a cui stavo quasi per rinunciare a causa dei malefici biscotti) sono stata fino all'una di notte per cercare di inserire il banner. Solo che non riuscivo a vederlo, solo stamattina collegandomi dal computer della mia collega ho scoperto che c'era. Ho passato una notte insonne e non posso scrivere cosa penso di questa normativa che chiede ad analfabeti informatici come me di inserire dei codici macchina e di gestire cose che io umanoide non ho mai visto...perdonami la citazione. Ho pensato anch'io di chiudere il blog, ma sappi che non è semplice fare neanche questo ...

    RispondiElimina
  2. Oibò! Sono diventato un blog di servizio, e non lo sapevo :)

    Io, in realtà, non ho fatto nulla: ho solo messo un paio di link... Visto quello che ha combinato il Garante, unito a quanto ha appena tweettato il nostro Ministro per i Beni Culturali, posso solo pensare che l'ondata di caldo a Roma debba essere stata "importante". :-P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un anticiclone di proporzioni storiche!

      "Oibò" mi piace. È meno impetuoso di "Oh santa madre".
      Vedi, non sei semplicemente un blog di servizio ma anche un realizzatore di esclamazioni di stupore. :D

      Elimina
  3. Ma lo sai che anch'io ho preparato il mio bel post a riguardo proprio questo pomeriggio? Siamo sulla stessa barca: incomprensibile tutto per me, ma ho fatto del mio meglio per assecondare la normativa. Ma tu pensa se alla mia età, fare quattro chiacchiere in un blog avrebbe significato questo affannarsi su cose che continuo a non capire!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono stupefatta e ancora in guerra con i cookies di terzi che non sono sicura di usare.

      Alla tua età, come alla mia e a quella dei ventenni, si richiede lo stesso grado di preparazione tecnica/informatica. Solo che noi stiamo ancora imparando a scorrere il ditino sul touch screen, loro ci sono nati. ;)
      (Sono contrariata da coloro che considerano nativi digitali quelli nati negli anni '80, pure se americani.)

      Elimina