mercoledì 19 novembre 2014

La pagina, il freddo e il mondo che si muove

In questa strana stagione in cui il freddo fa fatica ad arrivare, per la mia gioia di freddolosa cronica, e in cui le piogge massacrano la nostra terra, vedere un po' di sole scalda l'anima e il cuore e fa venir voglia di mettere un paio di cuffie con la musica giusta e di incamminarsi per le strade della città, magari in qualche parco dove le foglie ondeggiano nell'aria e si distendono sul manto erboso ricordandoci che l'autunno è qui e che tra poco arriverà anche l'inverno. Il lungo, poco luminoso e freddo inverno. Freddo. Troppo freddo. Vivere nella città toscana più fredda di certo noi aiuta.
Per tutta una serie di motivi che non sto a spiegarvi in questo momento sono a casa, davanti al mio laptop, con i raggi del sole che entrano dalla tenda bianca della finestra creando una luce soffusa che con le note che ho come sottofondo è uno spettacolo.

In questo periodo la creatività mi punzecchia e tenta di realizzarsi non solo nella scrittura ma anche in idee su come pubblicizzare il libro, su come cambiare il blog (la veste grafica rispetto all'inizio è molto diversa) e sulla pagina facebook. A questo proposito mi piacerebbe tanto creare quella dell'autrice per poter condividere e parlare un po' più liberamente, senza essere così legata a Dafne, alla quale devo comunque tutto quello che sto costruendo e che rimarrà la mia supereroina, ma per adesso sto usando la pagina di Innamorarsi ai tempi della crisi per fare praticamente tutto. Tento di sfruttarla solo per il libro mettendo fotine carinissime, frasi del mio librino, e facendo presente di tanto in tanto che il blog va avanti, ma è un po' limitante. Voi vi chiederete perché, allora, invece di fare tutte queste chiacchiere tediose non mi dia una mossa creando una pagina da autrice e io vorrei rispondervi "sì, vado!", ma non posso. La farò, davvero, e magari vi dirò anche perché sto aspettando tanto ma per ora rimane così. Una pagina di un libro che comunque vada ha aperto il casello per questa bizzarra ma spettacolare strada su cui sto viaggiando.
In questo momento mi sposto nei soliti percorsi aspettando di vedere come vanno un po' di cose, come si muove il mondo intorno a ciò che scrivo, ma è comunque un viaggio, ed è bello, anche così.
Sì sì, lo so che il mondo intorno a ciò che scrivo si muove sempre nello stesso modo e che potrei rimanere ferma in questa zona a lungo però io ci spero. E sperare mi piace molto. E se poi davvero non vorrà muoversi fa niente, lo farò io. E lo farò con le cuffie e i raggi del sole sulla pelle. 
Magari in primavera, eh?

Vi emmo molto.
M.


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