Un'autrice, un'editrice e... un'editor!
In questo inizio di anno pieno di interviste, non poteva mancare quella a una figura professionale fondamentale di cui molti ignorano l'immenso lavoro.
Dopo aver fatto quattro chiacchiere con la scrittrice Sara P. Grey e con Lorena Salza, titolare di una casa editrice, ho il grandissimo piacere di ospitare Serena La Manna! Pronti?
Benvenuta e grazie di essere qui con noi, Serena! Ti
va di raccontarti?
Ciao Monica, grazie a te per l’invito. È un vero piacere. Cosa dire? Ossessionata dai libri, curiosa per natura, devo sapere, conoscere, approfondire, non riesco a stare ferma né fisicamente né con il cervello, amo l’arte in ogni sua forma: mostre, teatro, cinema, concerti… I viaggi sono per me necessità forse proprio per la mia fame di conoscenza. Amante del caffè e del vino. Animale sociale da sempre, toglietemi tutto, ma non le relazioni sociali. Sono abbastanza incasinata e scrivendolo me ne sto rendendo conto.
Ciao Monica, grazie a te per l’invito. È un vero piacere. Cosa dire? Ossessionata dai libri, curiosa per natura, devo sapere, conoscere, approfondire, non riesco a stare ferma né fisicamente né con il cervello, amo l’arte in ogni sua forma: mostre, teatro, cinema, concerti… I viaggi sono per me necessità forse proprio per la mia fame di conoscenza. Amante del caffè e del vino. Animale sociale da sempre, toglietemi tutto, ma non le relazioni sociali. Sono abbastanza incasinata e scrivendolo me ne sto rendendo conto.
Una presentazione super frizzante, mi piace!
L'ossessione dei libri è comprensibilissima, e immagino che sia questo ad averti portata a essere sia scrittrice che editor! Come riesci a conciliare le due cose?
Come ben sai, non è sempre facile, ma quando si ama il proprio
lavoro si fanno anche i salti mortali per conciliare tutto. C’è da dire che
metto sempre prima i lavori per gli altri in cima alla lista e la mia scrittura
in fondo, motivo per cui nel 2022 non ho pubblicato nulla.
Qual è stato il tuo percorso per diventare editor?
Dopo essermi laureata in Lettere e aver conseguito un Master in comunicazione e giornalismo di moda, ho frequentato (e continuo a farlo) tanti, tanti, tanti corsi. Sono partita da quello dedicato alla correzione di bozze che, a parer mio, è indispensabile per il nostro lavoro, per poi procedere per step. La verità è che il lavoro di editor richiede una formazione costante perché è sempre in evoluzione. Oltre ai corsi e alla pratica, tanto studio anche solitario con manuali specifici.
Dopo essermi laureata in Lettere e aver conseguito un Master in comunicazione e giornalismo di moda, ho frequentato (e continuo a farlo) tanti, tanti, tanti corsi. Sono partita da quello dedicato alla correzione di bozze che, a parer mio, è indispensabile per il nostro lavoro, per poi procedere per step. La verità è che il lavoro di editor richiede una formazione costante perché è sempre in evoluzione. Oltre ai corsi e alla pratica, tanto studio anche solitario con manuali specifici.
In base a cosa scegli se un libro può essere editato o
“corretto” da te?
Uh, questa è difficile. ;) Valuto in primis se un
manoscritto è pronto per la fase di editing o c’è ancora da lavorare sulla
storia vera e propria, poi valuto il genere (come tutti ne prediligo alcuni) e
la persona che ho davanti, inutile nascondersi, il rapporto tra editor e autore
è un rapporto che deve avere delle basi, bisogna trovarsi bene e riuscire a
lavorare in team. Credo siano più o meno questi, poi ci sono delle variabili…
E quali sono i tuoi strumenti di lavoro?
A livello materiale: computer, word, remarkable e ho
sempre alcuni manuali a portata di mano. Se parliamo a livello astratto
(passami il termine) onestà, serietà, professionalità e passione.
Come fanno gli autori a contattarti e a proporti di
lavorare insieme?
Per la maggiore mi contattano attraverso i social o la mail.
Per la maggiore mi contattano attraverso i social o la mail.
Che consigli daresti a una persona che vuole fare il tuo
lavoro?
Se vuoi diventare ricco, cambia mestiere. J Ora torno seria. Ci
vuole tanta costanza, tanta buona volontà e la capacità di capire che i
risultati arrivano con il tempo. Poi è fondamentale la conoscenza della filiera
editoriale, dei cataloghi delle CE, dei generi letterari ecc. Insomma, non
basta amare la lettura per fare questo lavoro, devi amare la scrittura, le
parole, le storie, l’editoria.
Verissimo!
Ora un'altra domandona: self o editoria tradizionale?
Non punto il dito su nessuna delle due. Io le ho provate
entrambe anche da scrittrice e credo sia solo questione di trovare la strada
più giusta per sé. È un investimento e un rischio in entrambi i casi, per il
self un po’ di più perché deve arrangiarsi e creare un suo team da solo.
Del panorama editoriale italiano che ne pensi?
Quanto tempo ho a disposizione? ;) Diciamo che sono
discorsi molto ampi e che andrebbe analizzati nel dettaglio. Ci sono molti
autori e autrici davvero valide e con la voglia di farcela, di crescere, di
impegnarsi ma, purtroppo, non dobbiamo dimenticarci che anche l’editoria è un
business e, in quanto tale, deve monetizzare… ecco, credo di aver detto tutto.
Direi di sì!
Progetti in corso?
Tanti! Bisogna vedere se riuscirò a portarli a termine.
Intanto, a breve uscirà il mio prossimo romanzo e il 12 marzo sarà ad Anagni
per il Book in Town, la prima edizione di una nuova fiera editoriale, ma in
testa ci sono tante novità, devo solo riuscire a incastrare tutto.
Che bellissimi progetti, Serena! In bocca al lupo per tutto e grazie di essere stata qui con noi!
L'autrice
Serena La Manna, classe 1990, è nata ad Avellino, ma vive
al nord. Dopo aver conseguito una Laurea in Lettere e un Master in
comunicazione e giornalismo di moda si è specializzata nell’ambito
dell’editoria. Oggi è una editor, correttrice di bozze e ghostwriter freelance.
Dopo “Libreria da Emma”, “La finestra segreta” e “Un Natale da copertina”, sarà
presto disponibile il suo nuovo romanzo.
Blog: https://modaeparole.wordpress.com/
Conoscevate Serena?
Avete altre curiosità sulla vita da editor?
Vi aspetto nei commenti!
Monica
Nessun commento:
Posta un commento