Siccome facevate tutti festa per il 2 giugno e io invece, come spesso succede quando si tratta di festività - che siano laiche o religiose - avrei lavorato, ho deciso di prendere due giorni di ferie. L'idea era quella di andare al mare, rotolarmi sotto il sole e godermi qualche giorno di totale relax. Avrei provato ad abbronzarmi - con scarsi risultati, visto che metto la protezione 30 e che il colore della mia pelle è a metà tra il rosa maialino e il bianco porcellana, si irrita con niente, diventa rosso come un pomodoro e torna bianchiccio una volta finito di farmi sembrare un'idiota -, avrei mangiato il pesce e letto un sacco. Esatto: letto un sacco. Avevo già in mente cosa portare: Viaggi e viaggetti di Sandro Veronesi.
Già immaginavo di stare distesa sotto il sole, con i miei occhiali giganti - sì, sì,
sono fissata con gli occhiali giganti. Quelli da sole sono talmente
grandi che c'è chi non mi riconosce quando li metto - il cappello dalle larghe falde, il rumore delle onde di sottofondo e il libro tra le mani. Avevo deciso che lo avrei letto questo fine settimana e così nei giorni precedenti sono riuscita a finire uno di quei testi di cui vi avevo parlato, uno di quelli che mi avevano bloccata e che tanto ho faticato a finire, e aspettavo di iniziare questa lettura.
Ma ovviamente... Tempo ha deciso di fare 'chifo. Tempo ha deciso che noi umani ci meritiamo le sue follie, i suoi cambiamenti di umore e le sue rimostranze e ha rovesciato sull'Italia secchiate d'acqua a non finire. Non abbiamo avuto molta scelta.
Abbiamo disdetto la prenotazione e siamo rimasti a casa. Uff.
Mi sono rifiutata di annullare le ferie, nonostante ci abbia pensato, e ho deciso di iniziare comunque il libro di Veronesi. A maggior ragione, visto che non sarei potuta partire.
Non essendo riuscita a trovarlo in libreria ho optato per l'acquisto online. L'ho comprato da un privato che ha aggiunto anche un altro libro dello stesso autore in regalo, Il ventre della macchina. Si tratta di un testo breve che non ho ancora avuto modo di leggere e che non ho idea di cosa parli. Oh yeah.
Dato che non devo affrontare la prova costume, cerco di rallegrare questa mattinata novembrina con le Jelly Beans. Cosa sono? Bella domanda! Le descriverei così: grumi ovali dai colori più disparati composti da zucchero e... zucchero. Forse c'è anche un po' di sciroppo alla frutta. Zuccherato. Normalmente non mangio queste cose, non sono un'amante delle caramelle, ma in questo caso ho capitolato. Ogni tanto i miei studenti mi deliziano con qualche regalo e la settimana scorsa una californiana mi ha consegnato un pacchettino con dei deliziosi calzini con il Golden Gate Bridge di San Francisco, un segnalibro e queste simpatiche cose... zuccherose. Mi ricordano così tanto le Gelatine tutti i gusti+1 di Harry Potter che mi sto quasi affezionando.
Avete notato che ho creato due nuove etichette, nel blog? Perché dovreste?, mi rispondo. E allora ve lo dico. Sono:
1) La Storia. Qualcuno di voi già sa che questo è il nome provvisorio che ho dato alla mia ultima fatica, quella che ho terminato qualche mese fa. Mi sembrava giusto ritagliarle un suo spazio anche se non dirò ancora il vero titolo. L'unico inidizio che do è che è composto da tre parole. Non è: Il mio libro, né: io sono M. o Che stai dicendo?
2) Il Romance distopico. Si meritava un suo label visto che è una storia che mi porto dietro da due anni e mezzo e che potrebbe necessitare altrettanto tempo prima della sua conclusione. Anche lui ha un titolo, anche se dovrei dire che ne ha quattro. Uno è il nome della saga, gli altri tre dei singoli capitoli. In che nassa sono entrata, eh?
La prossima settimana a scuola arriverà l'intero mondo, anche se la provenienza è da attribuire principalmente all'emisfero nord del pianeta, dunque non so quanto riuscirò ad essere presente. Tra classi, lezioni private, seminari, cene e visite, è probabile che farò fatica a fare qualunque cosa. Ma ci proverò. Se non altro, per scappare dai congiuntivi, dalle preposizioni e dai pronomi combinati.
M.
Io penso che presto prenderò una tisana calda o una cioccolata bollente, alla faccia dell'estate. C'è da dire che così soffro un po' meno nello stare a casa a scrivere le relazioni di fine anno...
RispondiEliminaLe tisane sono sempre giuste, quando la temperatura scende. ;)
EliminaIo alla fine sono andata al cinema. Era stranamente pieno per essere l'inizio di giugno. :D
Io ho già comprato un cappello di paglia e provato i costumi per andare al mare anche se parto a luglio. Ma se continua così mi sa che sto vestita in spiaggia, ahah!😂 Buon 2 giugno!😘
RispondiEliminaGrazie cara, anche a te, pure se in ritardo! :)
EliminaSperiamo che questa estate decolli! :*
La lettura è l'unica attività che puoi fare ovunque e non ti fa rimpiangere il fallimento di un progetto vacanziero (forse!) :)
RispondiEliminaMa per il mare c'è tempo!
Buona quotidianità!
È vero. Senza contare che l’estate non è ancora ufficialmente iniziata. E che il libro non è niente male. :)
EliminaBuona quotidianità anche a te! :*
Io visto il tempo ho finalmente fatto il cambio dell'armadio! E mi sono goduta un po' di relax visto che è uscito il romanzo e posso un minimo rallentare la tensione. Anch'io finalmente posso dedicarmi di più alla lettura, ho diversi romanzi da leggere che mi aspettano sull'iPad. Il vantaggio di chi ama la lettura è che anche se piove riesci a farti passare piacevolmente il tempo, sei d'accordo? *_*
RispondiEliminaDel tutto d'accordo. :)
EliminaSe solo non mi fosse venuta la febbre a 39.5 credo che sarei riuscita a godermi questo fine settimana alla grande. Faccio fatica anche a leggere. Sigh.
No mi dispiace :-( rimettiti presto! Un abbraccio
EliminaAdoro le jelly beans!!!
RispondiEliminaLa mia preferita al momento è quella color puffo. Dovrebbe essere al mirtillo. ;)
EliminaI tuoi progetti si fanno sempre più intraprendenti, che bella cosa! Mi dispiace per il mare mancato. Io sto timidamente tentando di progettare un nuovo viaggio in Scozia (già, a volte ritornano, e a volte si torna!). :)
RispondiEliminaScozia? Hai detto Scozia? Oh, che bello! Per quando l'hai programmata? Estate, immagino. Che meraviglia! *_*
EliminaEstate, sì... maturità di Enrico, mamma e marito permettendo. Mmmh, sembra un po' un castello di carte. ;)
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