Avevo detto che forse non l'avrei guardata perché mi inquietava. Gli zombie, il trailer, i colori. A un certo punto mi ero convinta che non l'avrei davvero mai calcolata. E invece...
Mi sono decisa a dare una possibilità a Z nation, e devo dire che non ho fatto male, anche se devo ammettere che la cosa che più di tutte me l'ha fatta apprezzare è stato il netto contrasto con The walking dead. Senza nulla togliere alla seconda, che ha indubbiamente delle qualità incredibili, la prima ha giocato su piani diversi. Non parlo della fotografia né della resa degli zombie, anche perché The walking dead ha vinto numerosi premi, ma la storia è un po' più intrigante. Per la prima volta da quando guardo un programma tv sugli zombie, l'umanità non si limita a scappare da una parte all'altra del pianeta alla ricerca di un'oasi di pace. Le oasi di pace, in questa nuova nazione in cui corre l'anno tre dalla trasformazione, probabilmente non ci sono. Il virus non è solo una peculiarità dei morti ma anche dei vivi, tanto che ogni essere umano sul pianeta ne è affetto. Fino a che la vita non li abbandona, però, non si manifesta.
I sopravvissuti, quindi, sanno già cosa fare. Non ci troviamo di fronte a persone impreparate che assistono, impotenti, alla distruzione di ciò che hanno sempre conosciuto ma li incontriamo quando sono già allenati e abituati a combattere. Uccidono zombie come se fosse un gioco e si mantengono in vita proteggendosi gli uni con gli altri, o almeno ci provano. Questo comporta un po' di humour nero che rende gli eventi leggermente meno pesanti.
La cosa che più di tutte le fa guadagnare punti è che i protagonisti non si muovono da un posto all'altro per cercare un posto senza zombie. Il motivo per cui si mettono in marcia, quello che li costringe a fare un viaggio che attraversa un intero paese, è una missione che scopriamo all'inizio, nella prima puntata, e che ha senso. Almeno fino a un certo punto. E cioè: portare l'unico sopravvissuto a un attacco in un centro medico in California affinché sia possibile creare un antidoto.
Non negherò che alcune puntate siano un po' pesanti, però la tensione rimane alta per la maggior parte della stagione. Come sempre più spesso accade, sarebbe meglio non affezionarsi a nessuno dei protagonisti perché va di moda far morire un po' tutti.
Non rientra tra le mie serie ma è un valido passatempo per attendere il venerdì - The 100 negli Stati Uniti viene dato il giovedì e io lo vedo il giorno dopo - e Il trono di spade.
Non so ancora se guarderò la seconda stagione.
Altra serie che sto guardando è Orange is the new balck. La trovo molto carina, per certi aspetti rilassante, anche se i temi che tratta non sono mai superficiali. Vedere la vita di queste detenute, delle criminali, e vederla davvero, dall'interno, fa rivalutare molti dei pensieri che si hanno a riguardo. La storia è ambientata in un braccio carcerario dove vengono mandate donne che non hanno commesso reati gravi, quindi seguire i loro tentativi di reinserimento fa pensare alle cose da un'angolazione diversa. Sono alla seconda stagione, che trovo un po' sottotono rispetto alla prima.
Sebbene all'inizio abbia pensato che la protagonista potesse essere una donna qualunque, mi sono dovuta ricredere. Piper è un tipo abbastanza difficile da mandare giù, una persona viziata non tanto dalla ricchezza quanto dagli affetti, quindi alle volte capire le sue scelte richiede molta empatia. Allo stesso tempo, però, l'attrice riesce a rendere le sfumature di carattere in modo incredibile, con delle espressioni facciali che fanno ridere o piangere insieme a lei.
Le altre protagoniste, che seguiamo in modo meno accurato ma di cui, piano piano, vengono svelate le storie e non solo i caratteri, che invece sono evidenti dai comportamenti sociali, sono dolci, cattive, impaurite, agguerrite, preoccupate, pazze. Ma sono anche madri, mogli. Amiche. Amanti.
Posso capire perché abbia avuto tanto successo.
Vi lascio il trailer.
Avete visto una delle due? Pensate di vederle? Che serie state guardando?
M.
Mi hanno regalato la prima stagione di X file, che non avevo mai visto (avevo iniziato a seguirlo più avanti). Quindi sto facendo un bel viaggio nei ricordi della mia adolescenza e riscoprendo una serie che, all'inizio, era molto fresca e piena di idee.
RispondiEliminaMitica! Pensi che guarderai il sequel? Io ancora non ho iniziato.
EliminaDi Z Nation avevo beccato una puntata su Dmax qualche tempo fa, e non mi era parsa affatto male. Peccato che non sia riuscita a seguirlo fino alla fine per motivi di tempo u.u Mentre OITNB, non gli avrei dato cinque lire, e invece mi è piaciuto veramente tanto! Devo recuperare la seconda stagione e non vedo l'ora ^^
RispondiEliminaNon ci avrei scommesso molto neanch'io ma è davvero carino! "Z Nation" non è male, ed ero troppo curiosa di vedere cosa succedeva alla fine! :D
EliminaNessuna delle due, il problema per me è riuscire a vedere qualsiasi cosa alla TV senza crollare stecchita addormentata :-(
RispondiElimina:D
EliminaSì, capisco cosa intendi! ;)
Ho visto il primo episodio di OITNB perché tutti insistevano che è tanto bello... NO GRAZIE! Mi ci vuole un po' di magia per catturarmi... troppa "crudità" non mi rilassa.
RispondiEliminaÈ quella che cattura me, in effetti.
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