venerdì 18 dicembre 2015

L'assalto batterico e un sacco di altre cose

Nelle ultime due settimane sono successe delle cose curiose. Prima tra tutte la meno curiosa, un assalto batterico alla mia gola che dapprima è stato scambiato per raffreddore, poi per mal di gola e raffreddore e infine per ciò che era, cioè una largingofaringotracheite - eh? Dopo due settimane pronuncio ancora la parola "no" come "do". Fastidioso? Sì, sicuramente. Ho decorato l'albero di Natale con delle bizzarre allucinazioni che lo facevano sembrare più alto e affascinante. 
Fonte foto: http://www.thehouseofblog.com
L'assalto mi ha costretta a casa per cinque giorni durante i quali è successa l'altra cosa curiosa: non riuscivo a fare niente, nemmeno a mangiare, ma... dovevo scrivere. Non c'era verso di convincermi a stare a letto o sul divano. Sebbene mi facesse male tutto, neanche avessi fatto cinquantacinque ore consecutive di zumba, dovevo stare seduta in questa scomodissima sedia davanti al pc per SCRIVERE. E ho scritto così tanto, ma così tanto che ho quasi finito un libro. Una mattina mi sono svegliata e La Storiella mi si è srotolata davanti. All'inizio l'ho ignorata perché il termometro mi faceva cenni strani - parlava e si divincolava - e io volevo dargli ascolto ma poi questa gente, questa gente che popola La Storiella si è rivoltata e mi ha costretta a scrivere. Scrivere. Scrivere. Scrivere. Non ho fatto altro.
Così facendo, non ho comprato i regali di Natale e non ho calcolato minimamente il mio bloggettino colorato. 
Sono tornata al lavoro, ho cercato di mettermi in pari con i regali di Natale - chiaramente sono in piena crisi, della serie Natale-non-può-essere-tra-una-settimana-io-devo-ancora-raggiungere-la-taglia-40, e ho ripreso contatti con il mondo reale senza però abbandonare La Storiella.
Nel mentre due beta reader hanno letto il primo capitolo della saga romance/distopica e... ha avuto un successo strepitoso. Una delle due lo sta rileggendo per la seconda volta, tanto le è piaciuto, l'altra pare abbia intenzione di farlo. Ma la cosa che più di tutte mi ha colpita è che quando sono andata a gozzovigliare con loro per riempirci di zuccheri e caffeina le due hanno iniziato a discutere, discutere veramente, delle caratteristiche della protagonista con così tanto interesse da lasciarmi di stucco. Una la adora, l'altra la trova vagamente fastidiosa e lagnosa e io mi sono gustata ogni singolo commento. Vedremo come procederanno le cose. 
E poi, e poi... sono andata a vedere Star Wars. Non vi dirò molto a riguardo se non che M. è composta per metà da un normale essere umano e per l'altra metà da un nerd che è cresciuto con il mito di questa saga e che l'ha aspettata per anni. Il 16 dicembre è stata una giornata fenomenale iniziata con il pensiero di ciò che avrei visto e finita con il pensiero di ciò che avevo visto, intervallata dalla vita, ovviamente, e da chiacchiere/foto/video/battute/messaggi e tutto ciò che era possibile creare sul tema. 
Che dire? BELLISSIMO. 
Ora torno, di corsa, a La Storiella. Forse prima di Natale riuscirò a finire la prima stesura.

Che la forza sia con voi, miei emmosi padawan. Mi siete mancati.

M. 

12 commenti:

  1. Vedi che non tutte le influenze vengono per nuocere! L'altro giorno, mentre ero fagocitata dal lavoro e mi mancava il tempo non solo per scrivere ma per fare qualsiasi altra cosa, pensavo " se mi ammalassi mi potrei riposare e magari scrivere", poi ho pensato che era meglio star bene con tutte le scadenze del periodo. Sei stata brava a scrivere con la febbre, insomma il fuoco sacro non conosce ostacoli :)

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    1. In effetti non è il momento migliore per ammalarsi. E poi la concentrazione non è la stessa, soprattutto con la febbre alta. Sigh.

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  2. Conosco ed è una sensazione bellissima quando una storia preme ed esce già quasi scritta senza troppe rogne, almeno la prima stesura. Figata cosmica, peccato che non sia sempre così. Riprenditi e che lo stress dei regali ti abbandoni subito, davvero non può essere motivo di ansia. Bacione Sandra

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    1. Regali finiti! Mi mancano solo i pacchetti. Yeeeh!
      Sì, è davvero una figata cosmica. :)
      Bacione a te, Sandra.

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  3. Invidia! Io sono di salute cagionevole, in particolare gli streptococchi si trovano benissimo nella mia gola (da bambina sapevo già tutto sugli streptococchi e i loro parenti, segno evidente di una lunga intimità), ma quando ho la febbre, anche bassa sono uno zombi totalmente incapace di scrivere. Spesso mi trascino al lavoro imbottita di medicine, ma poi agonizzo in casa inerte e inutile. Quindi invidia per la tua capacità di creare (e bene a quanto pare) anche in queste condizioni.
    Per il resto, io sono una nerd al 100% e il film mi attende questa sera. Fortuna che mi appassiona, ma con distacco quindi dovrei sopravvivere anche a un'eventuale delusione. Spero.

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    1. Io ho già una voglia matta di rivederlo! Siamo usciti dal cinema con un'incapacità di parlare che si è protratta per qualche ora ma adesso... voglio rivederlo! *_*
      Fammi sapere che ne pensi!

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  4. Si direbbe che la malattia ti abbia fatto il più bel regalo di Natale: il tempo per scrivere!
    Se mi ammalo io, in questa casa, è 'na tragedia!
    Comunque brava e complimenti: approfitta alla grande di ogni momento che hai a disposizione!

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    1. Immagino le difficoltà di gestione che si andrebbero a creare con te che combatti un assalto batterico! Meglio di no, va!
      Grazie. ^_^

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  5. Che bello! Peccato per la fatica e il dolore, ma ne è valsa la pena!
    La storiella e la storia distopica sono collegate o completamente diverse?
    L'albero è il tuo? Bellissimo!

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    1. Bello vero? *_*
      No, non è il mio! :D Il nostro è alto la metà, bianco con le decorazioni nere ma è un po' spelacchiato quindi in foto viene bene solo dopo mille ritocchi. Poveretto!
      La Storiella e il distopico sono completamente diversi, non so come riesco a rimanere in equilibrio tra due generi e due ambientazioni diverse. Alla fine mischio tutto e viene fuori un casino. Sob.

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  6. Non avevo mai pensato alla febbre come febbrile creatività. Bello! In bocca al lupo per la tua prima, ben promettente stesura (ma perché devi entrare proprio nella 40?). Tanti auguri, Monica! <3

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    1. Crepi, grazie, anche a te! <3 <3
      La 40 dà più l'impressione di fatica, no? Nella 42 già ci sto, se non contiamo che il bottone ogni tanto non si chiude. Ops. :D

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