L'abitudine di chiamare Boh i file su cui inizio a lavorare quando nasce una storia è longeva. Ho cominciato a farlo subito dopo il primo romanzo pubblicato, e non ho più smesso.
Ci sono un'infinità di Boh a cui aggiungo un numero per distinguerli l'uno dell'altro e che a un certo punto, se diventano un racconto o un romanzo, prendono un titolo ufficiale lasciando libero il posto per una nuova idea.
Durante il lockdown, mentre lavoravo al finale de La Principessa dei Mondi, ho sentito il bisogno prepotente di scrivere una storia leggera. Da tutti i punti di vista. Volevo che avesse una trama lineare, che i dialoghi fossero sinceri e diretti (e tanti), che i personaggi secondari occupassero pochissimo spazio, che l'amore e la leggerezza la facessero da padroni.
Avevo come unico intento questo. Per me, che sentivo il bisogno di dedicarmi a qualcosa di "facile" (un distopico con elementi fantasy e sci/fi, oltretutto composto da tre volumi, è l'esatto opposto) e fresco, divertente e rilassante.
Non che scrivere un libro sia rilassante, non lo è mai. Ma un romance, quando di drama ha poco o niente, è capace di regalarti spensieratezza ed emozioni come pochi generi sanno fare.
Con questo presupposto (bisogno, voglia, decisione etc.) è nato Boh 4. Il titolo reale? Per un bacio e (molto) più, comunicato ieri con un title reveal sui social. I protagonisti di questo
- contemporary romance
- new adult
- food romance (sono ancora stupita dal fatto che esista davvero questa categoria)
- autoconclusivo
sono Marco e Laila. E non vedo l'ora di farveli conoscere.
Tornare al self dopo due anni, tornare al romance dopo due anni.
Strano e bello, difficile e adrenalinico, spaventoso e inspiegabile.
Eppure siamo qui. E a settembre uscirà.
Lo leggerete?
Se avete un blog o siete delle bookstagrammer, oggi sui miei social c'è un post per voi!
A presto,
Monica
Complimenti Monica! Già il titolo mi ispira davvero tanto :-)
RispondiEliminaGrazie mille Ariel! ^_^
EliminaMi hai fatto ricordare che molti anni fa, ai tempi delle medie, memorizzavo con "Boh" i numeri di telefono sconosciuti che mi facevano gli squilli. Sì, si usavano ancora gli squilli ed era meraviglioso.
RispondiEliminaHai fatto bene a scrivere qualcosa di "leggero" in un periodo così nefasto.
Sono certa che i lettori apprezzeranno.
Ah, gli squilli, che ricordi, e che cosa carina che erano! Se lo facciamo adesso pensiamo subito a cosa sia successo, perché e come!
EliminaPer il libro: grazie, lo spero! :)
Ciao! Sono una tua nuova iscritta! :)
RispondiEliminaMa che bello, sempre molto interessante e inoltre è un genere che a me piace molto!
Se hai bisogno di una segnalazione io ci sono!
Ma ciao, che piacere! ^_^
EliminaGrazie mille, ti scrivo! <3
Ma che bella notizia Monica, le tue storie d'amore "leggere" mi sono sempre piaciute!
RispondiEliminaIl titolo provvisorio Boh è troppo simpatico...del resto si sa il titolo viene scrivendo :)
Grazie Giulia! Spero che ti piacerà anche questa! <3
EliminaBravissima! Ti capisco bene, anch'io non potrei scrivere una storia pesante di questi tempi... per curiosità, i tuoi personaggi rispettano il distanziamento sociale? Sembra uno scherzo, ma mi sono chiesta veramente se d'ora in poi le storie d'amore dovranno rispettare le nuove regole della realtà post-covid.
RispondiEliminaI miei no, ho deciso di ambientare la storia in un contesto meno complesso, dopo il distopico avevo bisogno di quella normalità che ormai sembra scomparsa. Immagino però che tante storie sfrutteranno le difficoltà sociali del momento per creare delle bellissime storie! ^_^
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