giovedì 16 gennaio 2020

Io, che leggo e che scrivo

L'autunno e l'inverno sono i mesi ideali per leggere. Non che non si legga bene anche il resto dell'anno (io approfitto di ogni momento libero per farlo, e non c'è stagione che tenga) ma di certo i mesi freddi lo rendono più piacevole. Una tazza calda, una coperta, il divano.
Mmm, che bello!

Come lettrice, sto provando a leggere tutti i libri che ho nel Kindle, quelli che avevo iniziato e non finito, comprato e mai cominciato, scaricato e appena aperto. Si tratta quasi sempre di letture in digitale perché Meraviglia ha una vera passione per i cartacei che sfoglia, butta a terra e usa come scalino, apre, guarda, strappa. Ops. 
Sfoglia e mangia. Ops. 
Insomma, il digitale è la scelta migliore, a meno che non si tratti di manuali di cucina (grandi, spessi e pesanti) che le sono di impiccio e che non considera molto. 

Nel 2019 ho letto molti storici, tanta narrativa non di genere, rosa e fantasy, più ricettari. A non finire. Poca saggistica e, purtroppo, poca fantascienza. 

Come autrice, mi trovo a lavorare sul terzo volume de La Principessa Dei Mondi. Non riesco a credere di essere a questo punto. Il 2019 ha visto la pubblicazione dei primi due volumi e ora sono qui, alle prese con l'ultimo, da cui mi avvicino e mi allontano a ritmo regolare con paura e amore.  

Adoro questa saga. Adoro scriverla, rileggerla, pensarla. Ma la odio, anche. La odio e la amo, in modo viscerale. 

Parliamo di una trilogia. 
Se hai fatto innamorare con il primo, le aspettative per il secondo sono infinite. Se il secondo è piaciuto addirittura più del primo, la questione diventa più spinosa perché non è detto che tu, autore, sia in grado di soddisfare chi legge. Potresti disattendere tutto, o dare alla trama una svolta che non ci si aspetta, far crescere e mutare i personaggi in un modo che a occhi esterni risulterebbe strano e via dicendo. 

La trama potrebbe non accontentare tutti. Potrebbe anche non farlo con nessuno. Potrebbe essere che i lettori pensassero e credessero ad altro, e che tu hai immaginato una storia che nessuno si aspettava. Un risvolto imprevedibile, o prevedibile e non amato. O ancora, prevedibile anche se nessuno ti dice cosa sta prevedendo. 

In poche parole, trattasi di panico da fine saga. 

Con l'uscita de La Terra e di Mirika ho anche confermato una preoccupazione che avevo durante la stesura e che è diventata realtà: il distopico è un genere di nicchia. Certo, non quello di Divergent o Hunger Games, che sono colossi che hanno avuto dalla loro anche la realizzazione cinematografica, ma in generale, la fantascienza ha uno spazio molto diverso dal romanzo rosa. Lo temevo, ve ne avevo parlato, e ne ho avuto la conferma. 

Qualche tempo fa, parlando con Bianca Marconero, ne è arrivata un'altra. In Italia, il genere fantastico fa a pugni con tutto e tutti. Perché anche se la gente lo ama e lo legge (parliamo sempre di numeri ridotti rispetto al giallo e al rosa) è restia all'autore italiano. E anche se l'autore in questione scrive altro e viene amato anche per l'altro, la sua produzione fantastica rimane in disparte.

Ma non demordo. Arrivata a questo punto, non potrei. Sia perché nelle mie storie l'amore è fondamentale, e non sarei io se non ci fosse un intreccio romantico, sia perché vorrei che più gente conoscesse questo genere che una volta scoperto, è difficile abbandonare. 
Quindi combatto, e spero di riuscire a vincere, spero che i miei lettori finiranno tutti per dare una possibilità a Max e Niris. Perché La Principessa dei Mondi è un sacco di cose. Un romance, tanto per cominciare, un distopico, uno sci/fi e senza dubbio anche un po' un fantasy.
Lo state leggendo o pensate di leggerlo?

Che ne pensate della fantascienza e dei distopici? Siete aperti a tutti i generi letterari?

Fatemi sapere!

Monica 

16 commenti:

  1. Purtroppo il genere distopico mi annoia terribilmente. Mi perdoni?
    Preferisco leggere gialli, romanzi d'amore e non disdegno le letture introspettive e psicologiche.
    Nella "blogosfera", però, ho conosciuto moltissimi appassionati di fantasy, quindi consolati pensando che la pecora nera sono io. 😉

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    1. Oh sì, certo che ti perdono. Mi sto abituando ai tuoi commenti pungenti! :D
      Comunque capisco. A me, ad esempio, fa tanta fatica leggere un giallo. I gusti sono gusti! :)

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  2. Per quel che mi riguarda dipende dall'autore. Se è bravo io lo seguo a prescindere su tutto quello che scrive, ma se dovessi approcciarmi di getto a un genere che non mi piace non lo faccio perché preferisco occupare il mio tempo in letture che mi piacciono di più.
    Quindi mia cara Monica io ti leggerei sempre e sono tra le tue lettrici che hanno apprezzato il secondo più del primo e che ora non vede l'ora di leggere di Niris e Max <3 Quindi ti aspetto <3 <3

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    1. Ahahah! Susy bella, grazie! <3 Grazie, grazie! *_*
      Hai ragione, approcciarsi a un nuovo autore scegliendo un genere che non ci piace, rischia di essere una disfatta in partenza!

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  3. so nice post :) I follow you on gfc #20 , follow back?

    https://bubasworld.blogspot.com/

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  4. Non posso che confermarti la sensazione che l'esteroflia dilaghi, ma anche ribadirti che io sono sempre dalla parte di chi lotta. Ogni successo è la storia di una resistenza! Vai avanti così 💖

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    1. Grazie, Bianca! Parlare con te è sempre bello, anche se poi ne usciamo un po' abbattute! <3

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  5. Meraviglia già divora libri, dovresti essere contenta 😁😆 La metto sul ridere! Per la trilogia, ti capisco alla perfezione, e per le aspettative posso solo consigliarti di scrivere ciò che ti aspetti tu dalla tua storia, solo così riuscirai a donare ai tuoi lettori qualcosa di unico. Un bacione 😘

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    1. Non posso che concordare, su tutto! Compresa Meraviglia che sgranocchia i libri! "Memorie di una geisha" e il primo di "Hunger Games" ne sono usciti distrutti. Per il secondo, potrei approfittarne per comprare la nuova edizione, che è bellissima! ^_^

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  6. Quanto ti capisco quando dici che odi e ami il romanzo che stai scrivendo. Credo che quando poi si tratti di una saga, sia anche peggio.
    Personalmente ho amato molto il Fantasy, ma ora mi trovo in una fase di lettrice in cui preferisco altri generi. Si va un po' a periodi ^_^
    Quanto alle letture arretrate, anche io ho l'e-reader pieno zeppo, ma non oso fare programmi di lettura che tanto non riesco mai a mantenere, ahimè. Procedo un po' random.

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    1. Anch'io, salto da un libro all'altro fino a che non trovo l'incipit giusto. Lì mi fermo, e provo ad andare avanti. Sono diventata una lettrice ballerina! Sarà che quando esco da un genere, se continuo con quello mi annoio, se cambio ci rimango male. Insomma, è sempre un trauma! :D

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  7. Carissima Monica,
    Tu sai che ho letto tutti i tuoi libri (secondo me il più bello è Ogni singola cosa, ma ho amato tantissimo anche Innamorarsi ai tempi della crisi, ho letto anche La Terra de La principessa dei mondi), il genere distopico non è tra i miei preferiti, però tutto sommato dipende molto da come scrive l'autore

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    1. Grazie Giulia! <3
      "Ogni singola cosa" è un pezzo di me, quindi sono tanto felice che ti sia piaciuto!

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  8. Non sono riuscita a finire il commento! Sono diventata un po' ballerina anch'io con le letture, è un momento difficile

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    1. Chissà da cosa dipende. Dal tempo, forse? Se ne abbiamo a disposizione poco, dobbiamo essere dei lettori danzanti. Salta di là, salta di qua, fino a che troviamo la storia giusta!

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