martedì 29 novembre 2016

Tag: La vita segreta di una blogger

Sono abituata a pensare a me stessa come a una che scrive e non come a un'autrice e una blogger. Non ha molto senso, lo so, perché in effetti sono entrambe le cose, e sarebbe l'ora che usassi queste parole invece di rifuggirle come se fossero uno strano intruglio di limone, caffè e succo di frutta all'arancia guarnito da una pallina di gelato al vino rosso.  
Dopo aver passato anni a riflettere sulla possibilità di aprire un blog oggi sono qui, con Il Mondo di M., un angolo di web che adoro e dove mi rifugio ogni volta che ho voglia di staccare dalla quotidianità o da una delle storie che scrivo e che mi risucchiano in realtà parallele ingarbugliate e complesse. Un angolo di web, per farla breve, che adoro - ultimamente sto abusando di questo verbo, lo so - e senza il quale mi sentirei un po' persa, soprattutto come autrice. A oggi, mi pare impensabile scrivere libri senza venire qui a blaterare su quanto sia bello/difficile/intenso/ansiogeno e via dicendo, e lo stesso vale per quelli che leggo. Se non rovesciassi le mie emozioni saltellanti su di voi, come potrei gestirle?
Consapevole dell'importanza di questo spazio, ho deciso di fare il tag La vita segreta di una blogger, visto nel blog di Sofàsophia e amato sin da subito!
Volete leggere le mie risposte?


venerdì 25 novembre 2016

Sul film "Animali fantastici e dove trovarli"

Ero entrata nel mood giusto da qualche settimana. L'aver letto il nuovo Harry Potter (recensione qui) e l'aver ricevuto ragguagli e souvenir da The Making of Harry Potter (se non sapete di cosa si tratta vi consiglio di scoprirlo qui) da parte di amici che ci sono stati, mi aveva preparato a uno dei grandi eventi cinematografici di questo autunno: Animali fantastici e dove trovarli

Prima, però, occorre fare un piccolo riassunto. Il libro da cui è stato liberamente tratto e riadattato il film, è uno dei testi di studio richiesti dalla scuola di magia e stregoneria più famosa del mondo, e cioè Hogwarts. J.K.Rowling, da genio del male quale è, non si è limitata a farcelo conoscere solo attraverso i suoi protagonisti ma ha pensato bene di scriverlo davvero, devolvendo parte del ricavato in progetti a scopo benefico. Ecco che, qualche anno dopo l'uscita del primo Harry Potter, anche noi comuni e noiosissimi babbani abbiamo avuto la possibilità di far troneggiare nelle nostre case una copia de Gli animali fantastici: dove trovarli. Il vero scrittore e relatore del testo è Newt Scamader, che ha recensito tutti gli animali fantastici del nostro globo affinché il mondo dei maghi potesse conoscerli e arrivare a comprenderne l'importanza e i benefici. In poche parole, è un elenco di creature con informazioni riguardanti l'habitat naturale, il carattere e i possibili usi.
Per chi l'ha letto, come me, anni fa, scoprire che ne avrebbero fatto un film ha significato essere stato bombardato da interrogativi su cosa e come avrebbero costruito ben cinque pellicole. Ciononostante, non ero preoccupata per niente e anzi, prima di andare al cinema l'eccitazione per ciò che avrei trovato era alla stelle.

martedì 22 novembre 2016

Sul libro "Rebel. Il tradimento"

L'ho aspettato per un anno. Poi, il giorno dell'uscita, da pinolo quale sono, mi sono dimenticata di comprarlo e ho recuperato il giorno dopo, iniziando a leggere non appena possibile. Di cosa sto parlando? Ma del seguito di Rebel (trovate la recensione qui), ovviamente!

Rebel. Il tradimento
di Alwin Hamilton
Genere: Fantasy
Editore: Giunti
Prezzo: eBook 9,99€; cartaceo 16,00€
Uscita: 2 novembre

Dopo Rebel. Il deserto in fiamme, Alwin Hamilton ci regala un secondo capitolo della saga fantasy con cui ha incantato migliaia di lettori in tutto il mondo, combinando una miscela di straordinaria originalità di mitologia araba e western.
Sono passati pochi mesi da quando Amani, dall'infallibile mira, ha incontrato il misterioso Jin ed è fuggita dal suo paesino nel deserto terribile e meraviglioso del Miraji sul dorso di un buraqi, mitico destriero fatto di sabbia e vento, in cerca della propria libertà. Ora sta invece combattendo per liberare una nazione intera da un tiranno sanguinario che non ha esitato a trucidare il padre pur di salire al trono.
Amani si trova prigioniera nell'epicentro stesso del potere, il palazzo del Sultano, ed è determinata a rovesciarne il regime. Disperatamente concentrata nello sforzo di scoprire i segreti di corte, cerca di dimenticare che Jin è scomparso proprio quando le sembrava più vicino e di essere lei stessa pericolosamente in balia del nemico. Ma con il passare del tempo Amani arriverà a chiedersi se davvero il Sultano sia il tiranno che le è stato descritto e chi sia il vero traditore nei confronti della sua terra così bruciata dal sole e piena di magia.
Dimenticate quello che pensavate del Miraji, della ribellione, dei Djinni, di Jin e del Bandito dagli Occhi Blu. In Rebel. Il tradimento l'unica certezza è che tutto cambierà.
Un mondo di passioni intense, dove padri e figli sono pronti a uccidersi a vicenda, ma dove anche l'amore è ardente come il deserto.

venerdì 18 novembre 2016

"È qui che volevo stare"... di carta!

Sono passati otto mesi da quando è uscito È qui che volevo stare - di già? - e vedermi comparire tra le mani la versione cartacea è stato incredibile. 
La sua storia è curiosa. La prima curiosità, tra tutte, è che per avere delle copie personali ho dovuto comprarle io stessa su internet. Non per colpa di un fato avverso ma perché ho scelto di aderire a un sistema che si chiama print on sale e che consente di stampare il libro solo nel momento in cui viene acquistato. Siccome di esperienza alle spalle con le copertine flessibili non ne ho nessuna, mi è sembrato il caso di partire da qualcosa che potevo capire e che mi permetteva di fare un tentativo. Sì, un tentativo, perché quando ho deciso di cedere al fascino della carta non sapevo davvero come sarebbe andata. Non sapevo se qualcuno, compresi quelli che me lo avevano chiesto, lo avrebbero comprato e non sapevo se gli altri, coloro che ancora non lo conoscevano, sarebbero stati interessati.


lunedì 14 novembre 2016

Sul libro "Voglio una vita a forma di me"

Devo ammetterlo, una volta per tutte. Gli YA mi piacciono. Ci ho messo un sacco a capirlo, direi un paio d'anni, ma a questo punto non posso negare l'evidenza: fanno per me. Le storie di ragazzi che affrontano le prime difficoltà riescono sempre, in qualche modo, a farmi venir voglia di approfondire la lettura in tempi rapidi. Sarà il fatto che parlano di vita vera, sarà che sono pieni di paranoie che a quell'età sono giustificabili mentre andando avanti pare che non si possano più avere perché l'essere adulto impone una certa serietà e fermezza, sarà che sono divertenti e che alleggeriscono la giornata. Non so, ma mi piacciono.
Quello di cui vi parlo oggi è un libro su cui non mi sarebbe mai caduto l'occhio, probabilmente, se l'avessi visto in libreria ma che mi ha conquistata sin da subito saltellando nel Web. Questa volta, a differenza del solito, non è la cover ad avermi colpita ma la sinossi stessa, e forse un po' anche il titolo.

Voglio una vita a forma di me
di Julie Murphy
Genere: Young Adult
Editore: Mondadori
Prezzo: eBook 8,99 €, cartaceo 14.45
Uscita: 20 settembre 

Willowdean Dickson ha qualche chilo di troppo, un soprannome imbarazzante come "polpetta" e soprattutto... si piace proprio così com'è! Anche se sua madre è presidentessa di un concorso di bellezza, anche se la sua migliore amica è bionda e magra come una star, anche se nelle pubblicità le ragazze grasse sono sempre infelici oppure buffe pacioccone... Willowdean è dotata di autoironia e si è sempre sentita bene nella sua comoda, morbida pelle. Fino a quando, nel fast-food in cui lavora dopo la scuola, non arriva Bo. Will se ne innamora, ed è qui che iniziano i problemi. Perché Bo sembra ricambiare. Invece di salire alle stelle, all'improvviso le certezze di "polpetta" crollano. Perché l'amore può far sentire così inadeguati, a disagio, imperfetti?

venerdì 11 novembre 2016

Cosa sto facendo? #2

Quanto non mi piace quella strana sensazione di non saper bene come impiegare il tempo quando ci sono così tante cose da fare. Vorrei prendermi a librate sulla fronte, quando mi succede, nel tentativo di risvegliarmi e farmi diventare produttiva in qualche modo. Mi faccio confondere dai rumori che sento in giro, dall'apatia che mi si aggrappa addosso in questa stagione, dal calo improvviso di lavoro. Posso anche dare la colpa a lui, in effetti, visto che passare da mille a zero in una settimana è alquanto debilitante. Lavorare per mesi a un certo ritmo e poi ritrovarsi improvvisamente con un altro, spiazza. In modo piacevole, se il periodo è giusto, in modo tormentato se il periodo è come questo. Ma come, tutto l'anno aspetto questi momenti di tranquillità per poter scrivere e leggere senza tregua e quando ci sono mi blocco così?

Fonte: https://goo.gl/H4QE9m

venerdì 4 novembre 2016

Sul libro: "Harry Potter e la Maledizione dell'erede"

Se vi state chiedendo perché non vi ho ancora parlato di Harry Potter la risposta la trovate qui, ed è piuttosto semplice. Stavo tergiversando. Ho iniziato a tergiversare in luglio, quando è uscito in lingua originale. Per due mesi mi sono chiesta se comprarlo o meno, decidendo poi di aspettare quello in traduzione. Quando, il 24 settembre, è arrivato in Italia, ho continuato a tergiversare perché la notizia che il prossimo anno uscirà la versione romanzata mi ha riempito la testa di domande: aspetto quella o leggo la sceneggiatura teatrale? Lo compro in eBook o in cartaceo? 
Alla fine il buon senso ha prevalso: in quale mondo IO, IO, potrei non avere in casa un Harry Potter? In nessuno. 
Comprato la mattina, iniziato a leggere un sabato pomeriggio dopo pranzo mentre D. tergiversava a sua volta alla ricerca di un regalo per degli amici, finito in orario di merenda. Cosa ne penso? Oh, oh. 

Harry Potter e la Maledizione dell'erede
di J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne
Genere: letteratura teatrale fantasy
Editore: Salani Editore
Prezzo: 19,80€ cartaceo, 14.99 € eBook
Uscita: 24 settembre


Basato su una storia originale di J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne, un nuovo spettacolo di Jack Thorne, Harry Potter e la Maledizione dell’Erede è l'ottava storia della serie di Harry Potter e la prima a essere rappresentata a teatro. La premiere mondiale si è tenuta nel West End di Londra il 30 luglio 2016.
È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora che è un impiegato del Ministero della Magia oberato di lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare. Mentre Harry Potter fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, il secondogenito Albus deve lottare con il peso dell’eredità famigliare che non ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono minacciosamente e padre e figlio apprendono una scomoda verità: talvolta l’oscurità proviene da luoghi inaspettati.
Una nuova edizione, arricchita e definitiva, uscirà nel 2017 in data da definirsi.

martedì 1 novembre 2016

Presentazione e intervista "Adam" di Giovanna Roma

Novembre è arrivato e con le sue temperature autunnali ci costringe a salutare un ottobre tiepido e soleggiato e a inaugurare un periodo decisamente più freddo in cui sedersi sul divano a leggere un libro è una delle attività che noi lettori preferiamo. Se siete indecisi sul titolo che vi farà compagnia in queste giornate novembrine accomodatevi, perché vi do un'idea.
 
Cosa significa dark romance? Chi lo scrive? Cosa lo differenzia da un normale romance? Quando ho avuto modo di conoscere Giovanna Roma, autrice di Adam, queste domande mi si sono affollate nella mente perché per un'inguaribile romantica come me capire le motivazioni che stanno alla base di storie in cui il lato oscuro dell'amore la fa da padrone è difficile. Così, dopo averci riflettuto un po', ho pensato che per dissipare le nubi la cosa migliore da fare fosse chiedere al diretto interessato e scoprire cosa si cela dietro un genere che ha sempre più successo.
Se anche voi siete curiosi di sapere qualcosa in più e volete conoscere l'autrice, leggete la presentazione di Adam e non perdete l'intervista a Giovanna Roma!