mercoledì 21 dicembre 2016

Sorpresina natalizia... di carta

Cercherò di essere breve. Non sono sicura di riuscirci, perché è proprio quando decido di essere sintetica che i miei sproloqui diventano irrimediabilmente lunghi, ma vedrò di fare la brava.

Ho scritto una novella natalizia. Una novella che mi ha divertita tantissimo e che è nata in un battibaleno, in una di quelle giornate di insofferenza in cui nemmeno un buon libro aiuta. Così il racconto di Nathan e Selene ha preso forma e mi ha messo talmente di buon umore che ho deciso di pubblicarne un capitolo al giorno su Wattpad. Ma siccome a Natale siamo tutti più buoni, non appena ho pensato di farla uscire , ho anche deciso che sarebbe approdata qui, perché non c'è cosa più bella che farvi leggere ciò che scrivo. 
Solo che, strada facendo, mi sono accorta di un po' di cose, e cioè:
1 - leggere storie su Wattpad è possibile anche senza iscrizione e/o l'obbligo di diventare follower dell'autore
2 - sarebbe stata una lettura veramente, ma veramente lunga, sul blog, forse troppo dispersiva
3 - Blogger non collabora, sposta le immagini dove più gli aggrada e cambia la formattazione a suo piacimento. Caricare la novella qui è un'impresa che pare impossibile.

Dunque, ho deciso di lasciarla solo ed esclusivamente su Wattpad
 
Ma che cos'è questa novella? Si chiama Un Natale... di carta, ed è un racconto narrato da due punti di vista, quello di lui e quello di lei, per un totale di quattro capitoli. I protagonisti, come accennato, si chiamano Nathan e Selene e io, ovviamente, li adoro. Poteva essere diversamente?
 

giovedì 15 dicembre 2016

Che lettrice sono, adesso?

Inizio a pensare di essere affetta da uno strano disturbo, una specie di bipolarismo letterario che mi porta a perdere completamente la testa per alcuni libri, di cui parlo per giorni e giorni cercando di trasmettere a tutti l'amore che nutro nei loro confronti, e a crollare a picco l'ora dopo provando completa indifferenza verso altri. Altri che non sono brutti, anzi. Storie belle, ben fatte, piene, a loro modo emozionanti, con l'unico difetto che non mi provocano adorazioni immediate


martedì 13 dicembre 2016

Sulla serie tv "Una mamma per amica - Di nuovo insieme"

Per Rory e Lorelai de Una mamma per amica ho sempre avuto un debole. Beh, diciamocelo: chi non lo aveva? Mi piaceva Stars Hollow, la tranquillità che vi regnava, la delicatezza con cui le persone si rapportavano l'una all'altra, le stranezze di Lorelai, l'amore infinito e atteso tra lei e Luke. Troppi punti a suo favore.
Non credo ci sia bisogno di dire che quando ho scoperto che avrebbero realizzato una nuova stagione mi sono sentita... riscaldata, e che avevo una gran voglia di vederla. Così, appena ho saputo che Netflix - che gran cosa! - l'avrebbe data in esclusiva, non me la sono persa. 


giovedì 8 dicembre 2016

Sul libro "Let it snow - Innamorarsi sotto la neve" e chiacchiere sul Natale

Il Natale si avvicina e io sono piena di dubbi su cosa regalare/a chi/come/perché. Questo periodo dell'anno così denso di cose tipo il cibo, le decorazioni, le cene, gli incontri, i sorrisi, le tolleranze e tutto il resto, si fa sempre più invadente e dobbiamo scendere a patti con noi stessi e la nostra casa perché è arrivato il momento di fare l'albero di Natale e disseminare pensierini alla sua base. Ma anche se sappiamo già che ingrasseremo di qualche chilo, anche se sappiamo già che dovremo andare d'amore e d'accordo con tutti, anche se sappiamo che ne verremo fuori provati... non possiamo negare l'evidenza: ha un fascino incredibile. 
Ciononostante, io voglio l'estate. Sì sì, ok, bello il Natale. I regalini, gli amici, le risate, le chiacchiere. Bello. Bellissimo. Ma io voglio l'estate perché:
A. mi fa freddo
B. voglio vedere il sole anche alle 9 di sera.
Tuttavia, non devo rompere i cosiddetti né a voi né a me stessa, dunque sono pronta a gioire di queste festività che si appropinquano.

Ogni volta che arrivano, mi ripropongo di leggere un libro a tema, solo che non sempre ci riesco. L'anno scorso, però, ne ho letti addirittura due. Uno, purtroppo, non mi ha colpita per niente, l'altro, invece... ne ho parlato per settimane e non posso credere di non aver tormentato anche voi. Quale?
 
Let it snow - Innamorarsi sotto la neve
Autori: John Green, Maureen Johnson, Laureen Myracle
Genere: YA
Editore: Rizzoli
Prezzo: eBook 7,99
Uscita: 12 novembre 2015

È la Vigilia di Natale a Gracetown. Scende la neve, i regali sono già sotto l’albero e le luci brillano per le strade. Sembra tutto pronto per la festa, ma una tormenta arriva a sparigliare le carte. Così si può rimanere bloccati su un treno in mezzo al nulla e vagare per la città fino a incontrare un intrigante sconosciuto. Oppure prendere la macchina per raggiungere una festa che promette di essere memorabile, per scoprire che l’amore è più vicino di quanto pensassimo. O ancora ritrovare qualcuno che si credeva perduto, ma solo dopo una giornata piena di imprevisti e di… maiali. Grazie a John Green, Maureen Johnson e Lauren Myracle, affermati autori Young Adult, la magia delle vacanze splende su questi tre racconti d’amore, che s’intrecciano tra loro mettendo in scena baci appassionati e avventure esilaranti.

lunedì 5 dicembre 2016

Booktag "Unpopular opinions"

Ci sono post che scrivo in momenti non sospetti e che poi lascio lì a poltrire e/o marinare perché non so quando pubblicarli. Quello che state per leggere è uno di questi.

Se siete su Goodreads vi sarete sicuramente accorti che i miei rating non scendono mai sotto le tre stelline. Dare un voto negativo a un libro è molto difficile, per me. Succede, come a tutti, di trovare storie che non mi colpiscono, che trovo troppo - noiose, melense, arzigogolate, dilungate, semplici, etc. -, che non capisco perché siano così popolari e via dicendo, ma siccome sono io stessa un'autrice e so quanto fa male, evito di lasciare stelline e recensioni di libri che non fanno per me. Riconosco quanto sia giusto che il lettore esprima la sua opinione su ciò che ha letto anche se non gli piace, è un diritto sacrosanto che soppianta del tutto le emozioni che prova l'autore, solo che preferisco non farlo.
Ma quando ho scovato questo nel web... ho ceduto. Per una volta sarò cattivella anch'io. Vi presento il booktag: Unpopular opinions, visto mesi fa - sì, sono molto reattiva - sul blog La nostra passione non muore ma cambia colore.

giovedì 1 dicembre 2016

Riflessioni sul self

C'è chi pensa che il self sia la strada più semplice. Una fetta incredibile di lettori e autori è fermamente convinta che decidere per l'autopubblicazione significhi mettere su "carta" un testo che nessuno vuole perché scarso, poco articolato, mal scritto, debole in più punti. 
La maggior parte di coloro che non leggono self, storcono il naso di fronte a uno di questi perché "se sei self, non sei bravo". Sei lì perché nessuno ti ha scelto, perché non sei abile, perché scrivi malino e fai un sacco di errori.