venerdì 4 novembre 2016

Sul libro: "Harry Potter e la Maledizione dell'erede"

Se vi state chiedendo perché non vi ho ancora parlato di Harry Potter la risposta la trovate qui, ed è piuttosto semplice. Stavo tergiversando. Ho iniziato a tergiversare in luglio, quando è uscito in lingua originale. Per due mesi mi sono chiesta se comprarlo o meno, decidendo poi di aspettare quello in traduzione. Quando, il 24 settembre, è arrivato in Italia, ho continuato a tergiversare perché la notizia che il prossimo anno uscirà la versione romanzata mi ha riempito la testa di domande: aspetto quella o leggo la sceneggiatura teatrale? Lo compro in eBook o in cartaceo? 
Alla fine il buon senso ha prevalso: in quale mondo IO, IO, potrei non avere in casa un Harry Potter? In nessuno. 
Comprato la mattina, iniziato a leggere un sabato pomeriggio dopo pranzo mentre D. tergiversava a sua volta alla ricerca di un regalo per degli amici, finito in orario di merenda. Cosa ne penso? Oh, oh. 

Harry Potter e la Maledizione dell'erede
di J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne
Genere: letteratura teatrale fantasy
Editore: Salani Editore
Prezzo: 19,80€ cartaceo, 14.99 € eBook
Uscita: 24 settembre


Basato su una storia originale di J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne, un nuovo spettacolo di Jack Thorne, Harry Potter e la Maledizione dell’Erede è l'ottava storia della serie di Harry Potter e la prima a essere rappresentata a teatro. La premiere mondiale si è tenuta nel West End di Londra il 30 luglio 2016.
È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora che è un impiegato del Ministero della Magia oberato di lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare. Mentre Harry Potter fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, il secondogenito Albus deve lottare con il peso dell’eredità famigliare che non ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono minacciosamente e padre e figlio apprendono una scomoda verità: talvolta l’oscurità proviene da luoghi inaspettati.
Una nuova edizione, arricchita e definitiva, uscirà nel 2017 in data da definirsi.

Credo che sia giusto ricordarvi, nel caso foste, come me, degli estimatori di HP, due cose:
- è un'opera teatrale e come tale va letta. Non ci sono descrizioni, i salti temporali sono rapidi e talvolta inaspettati, i protagonisti sono descritti solo grazie a dialoghi e botta e risposta, i personaggi secondari sono solo nominati;
- è Harry Potter ma non è Harry Potter. Il protagonista non è lui, la storia non è la sua, i caratteri non sono quelli che abbiamo imparato a conoscere. È uno spin-off e come tale va letto.  
Tenute in considerazione le due cose... 
Sono passati 19 anni da quando Harry e i suoi amici hanno salvato il mondo liberandolo dalla piaga di Voldemort e dei Mangiamorte. Diciannove anni in cui i nostri beniamini hanno trovato lavoro, messo su famiglia e costruito una vita felice e apparentemente spensierata. Apparentemente, perché quando ci sono di mezzo dei figli adolescenti di spensierato non c'è molto. La storia che noi leggiamo e a cui ci appassioniamo sempre di più è quella di Albus, il figlio minore di Harry e Ginny, considerato la pecora nera della famiglia sebbene la sua unica colpa sia quella di essere finito in Serpeverde e di non andare molto d'accordo con il padre. Insieme a lui, c'è il personaggio più bello che potessero creare, personaggio che ho amato quasi al pari dei gemelli Weasley. Sto parlando del figlio di Draco Malfoy, il mago nerd Scorpius. Divertente, gentile, è anche lui in costrasto con il padre a causa del suo disinteresse verso qualunque forma di potere.
 «Ciao, Scorpius. Cioè, io sono Scorpius. Tu sei Albus. Io sono Scorpius.»
Non che suo padre sia ancora l'antipatico biondino che abbiamo conosciuto nei capitoli precedenti. L'essere diventato genitore e l'aver abbandonato una volta per tutte il lato oscuro sembra aver infuso in lui una consapevolezza diversa, rendendolo una persona come tante che tiene al figlio tanto quanto Harry, Ginny, Ron e Hermione (ovviamente sposati). Il motivo per cui i giovani Potter e Malfoy si sentono fuori dal coro non dipende direttamente dai padri, che li amano a dispetto di qualunque cosa possano pensare i figli, ma dal modo in cui vengono trattati dal resto della scuola. Uno, perché figlio del ragazzo che ha salvato il mondo, l'altro perché segretamente considerato... il figlio di Voldemort. Eh già, avete capito benissimo.
«Ho il suo naso, i suoi capelli e il suo cognome. Non che sia poi questa gran cosa. Avete presente il conflitto padre-figlio? Ce l'ho. Ma tutto sommato preferisco essere un Malfoy che, cioè, il figlio del Signore Oscuro.»
Le vicende dei due, Albus e Scorpius, ruotano intorno alla giratempo, quel piccolo gioiello capace di riportare indietro negli anni. Sebbene l'intero mondo magico sia convinto che siano state tutte distrutte, i ragazzi riescono a recuperarne una e a tornare indietro nel tempo con l'intenzione di riportare in vita Cedric Diggory. Il problema è che oltre a cambiare la storia, e ad annullare le vite che conoscono arrivando a far sprofondare il mondo in un'oscurità totale in cui la terribile Dolores Umbridge è preside della scuola e bandiere nere pendono lungo le pareti, si troveranno a combattere con un nuovo nemico, pericoloso quanto Il Signore Oscuro e terribilmente vicino a lui. Non vi dirò altro perché se siete riusciti a evitare gli spoiler è giusto che lo leggiate meravigliandovi di come gli autori siano riusciti a creare una storia che sta in piedi alla perfezione e che riporta ai tempi d'oro, pur ricordandoci che siamo nel presente e che i nuovi paladini sono due ragazzini adorabili di cui vorremmo sapere molto di più. 
A questo punto non vedo l'ora di leggere la versione romanzata che dovrebbe uscire il prossimo anno e che sicuramente riempirà i buchi che la narrazione teatrale presenta proprio perché genere strutturato in modo totalmente diverso. 

Questo è un libro da non perdere! Divertente ma costellato di dolori del passato e del presente che rendono, come sempre è successo, i personaggi terribilmente umani, centrifugato di luce e ombra, con salti temporali e realtà parallele che ci fanno adorare ancora di più la perfezione di questa magica avventura che per interi anni ci ha affascinato e che spero continuerà a farlo anche in futuro arrivando a far sognare ogni generazione possibile.
L'ho adorato, in tutto e per tutto. Da leggere!

M.

16 commenti:

  1. Me l'hanno regalato ieri, e anch'io potteriana pura, ero un po' in dubbio, il regalo è stato assai gradito, vedrò però ti dico non vedo l'ora di leggerlo, alla fine sono sempre loro i nostri amatissimi maghi. Sandra

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  2. Mi fa piacere che ti sia piaciuto, ma io non credo proprio lo leggerò. Ho letto gli spoiler finali e per me è nope su tutta la linea. Preferisco ricordare la saga così come si è conclusa e basta ^^"

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    1. Rooosaaa! ^_^
      Ho sentito e letto tanti pareri negativi e capisco la tua avversione. Credo che il modo migliore per affrontarlo sia pensare che non è il “nostro” Harry Potter. Con me ha funzionato.
      L’essere tornata a Hogwarts anche solo grazie a una sceneggiatura teatrale è stato bello. ;)

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  3. Ehm io non ho letto neanche un romanzo della saga Harry Potter e ho visto solo il primo film, però il maghetto mi è sempre stato molto simpatico, trovo molto bella l'idea di mostrarlo nell'età adulta alle prese con i figli adolescenti. chissà potrei anche leggere la parte romanzata...

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    1. Bella idea! Ma secondo me farlo senza aver letto i precedenti ti toglierebbe la metà del gusto. Dai una possibilità all'intera saga. I primi due sono più infantili da mal terzo le cose cambiano, decisamente. Ne vale la pena. ;)

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  4. Chissà se ora smetterò di tergiversare anch'io! Avrei potuto scrivere io questo post, tanto hai descritto bene la mia situazione. Io però non l'ho ancora acquistato, perché mi sembrava assai probabile la delusione. Invece, chissà... :)

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    1. Ti capisco alla grande! Tergiversare, comunque, non è poi tanto male. Nel frattempo potrebbe uscire la versione romanzata e potrebbe essere lei a condurti verso la decisione giusta.
      O farti tergiversare di nuovo. :D

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  5. Ciao Monica! Che recensione bellissima! Ne ho lette altre su questo Harry Potter e nessuna ne parlava bene come questa...tutte lo sconsigliavano. Ora però penso che gli darò una chance!!

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    1. Oh! *_* Grazie mille Nik!
      Anch'io ne ho viste tante, alcune abbastanza negative. Il trucco è leggerlo con aspettative diverse, onde evitare che la delusione finisca per prevalere su ogni altra cosa, tipo tutte le belle idee e i nuovi personaggi che sono nati. ;)
      Se lo leggi fammi sapere che ne pensi!

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  6. Io ho visto tutta la saga cinematografica e ho letto solo i primi libri. Comunque bella recensione Monica 😊

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    1. Grazie Vanessa, sono contenta che ti sia piaciuta! ^_^
      Dagli una chance, è veramente carino. ;)

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