venerdì 11 novembre 2016

Cosa sto facendo? #2

Quanto non mi piace quella strana sensazione di non saper bene come impiegare il tempo quando ci sono così tante cose da fare. Vorrei prendermi a librate sulla fronte, quando mi succede, nel tentativo di risvegliarmi e farmi diventare produttiva in qualche modo. Mi faccio confondere dai rumori che sento in giro, dall'apatia che mi si aggrappa addosso in questa stagione, dal calo improvviso di lavoro. Posso anche dare la colpa a lui, in effetti, visto che passare da mille a zero in una settimana è alquanto debilitante. Lavorare per mesi a un certo ritmo e poi ritrovarsi improvvisamente con un altro, spiazza. In modo piacevole, se il periodo è giusto, in modo tormentato se il periodo è come questo. Ma come, tutto l'anno aspetto questi momenti di tranquillità per poter scrivere e leggere senza tregua e quando ci sono mi blocco così?

Fonte: https://goo.gl/H4QE9m

Non si tratta proprio del blocco dello scrittore. No. Direi più un blocco della serie: come faccio a far succedere questo
Beh, sapete una cosa? Non mi piace per niente. Niente, niente.
La situazione attuale, comunque, mi vede a questo punto:

- La Storia è finita. Credo che sia finita. Diciamo che ogni volta che la leggo, e la rileggo, o ne rivedo alcune parti mi innamoro sempre di più dei personaggi. Li trovo belli, interessanti, stronzetti al punto giusto. Lui, poi, mi dà grandi soddisfazioni. Dovrei passare alla fase dalla revisione più complessa, quella per cui faccio un lavoro di fino anche su pagine stampate, ma non ci riesco. Perché? Vedi sopra. Cosa ne farò? A dirla tutta, ci sto pensando. Sto anche riflettendo sulla cover e si sa, lì potrei perdermi per i prossimi mesi a venire, tanto sono noiosa

- Il Romance distopico. Ah, lui. Lui. Questa storia. Questa incredibile storia. Come vi avevo già accennato in un momento imprecisato dei mesi passati, il secondo è giunto a conclusione. Dopo essere passato al setaccio delle beta readerS ed essersi preso le sue lodi e le sue pugnalate, sta lì in attesa che io "corregga" le vicende che potrebbero svolgersi in modo più consono. Il fatto è che mi sono messa a lavorare sul terzo, di cui sono arrivata a buon punto, se non fosse che... ne rileggo pezzi a caso senza riuscire e mettere in moto le idee. Mi sono bloccata in un paio di punti e non ho ancora capito come venirne fuori. So benissimo cosa succederà, ma non ho ancora deciso come raccontarlo.

- Quello Nuovo è fermo, solo che i personaggi si ripresentano e ho paura che alla fine farò come per tutti gli altri, finendo per abbandonare il progetto in corso e mettendomi a lavorare su quello. Come sono tremenda.

Con i libri in lettura non me la sto passando meglio. Ne ho letti diversi, ultimamente, davvero piacevoli ma quelli che ho iniziato sono in standby e non so dirvi bene perché. Tra questi:
- La moglie del califfo di Renée Ahdieh
- Il trono di ghiaccio di Sarah J. Maas
- La metà del cuore di Viola Shipman
Per Io sono il numero quattro di Jobie Hughes e James Frey mi ci sono volute tre settimane. A mia discolpa posso dire che l'ho intervallato con la lettura di altre cose. Ma non pensate che siano i soli. Ne ho una marea, dentro il Kindle, e stanno lì. Leggo qualche pagina e poi me ne torno via. 

Almeno riuscissi ad avere un'illuminazione in stile Marie Kondo (la trovate qui, se non vi ricordate chi è), liberando l'intera casa di cose inutili. E invece no, nemmeno quello. Argh. 

Come faccio? Perché arrivano sempre periodi dell'anno in cui mi blocco così? Ditemi, a voi succede? 

Postilla: se vi siete persi la puntata precedente di Cosa sto facendo, la trovate qui.  

Buona giornata, cari. 
M. 

20 commenti:

  1. Sarà che hai tanta carne al fuoco? Se può consolarti, capita anche a me di bloccarmi in questo modo, proprio quando ho mille progetti in corso e mi sembra di non riuscire a concretizzarne nessuno. Però dai guarda il positivo, sei a buon punto con tante cose...
    Secondo me è anche il periodo dell'anno che non aiuta, con i primi freddi.

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    1. In effetti non capisco come la gente riesca a rimanere soggiogata dall'autunno. Io ho già voglia di primavera. :D

      Il mio problema è che non riesco a rimanere sulla stessa storia troppo a lungo, sento la necessità di fare lunghe pause tra una revisione e l'altra per poter osservare con un'ottica diversa ciò che ho prodotto. È così che finisco per trascinare le cose per mesi. Eh eh.

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  2. Ciao carissima, mi dispiace trovarti in questa fase di pausa. Non mi piace chiamarla blocco perchè fa cosí definitivo e tragico mentre io sono convinta che la tua sia una situazione temporanea. Un momento di riconciliazione delle idee, per metterla su un tono un po' piú poetico. Hai all'attivo tre bei progetti promettenti, il distopico mi incuriosisce molto, perchè sai quanto io adori il genere! Sarò curiosa di leggerne gli sviluppi! Per quanto mi riguarda le letture vanno decisamente a rilento. Mi vergogno quasi a dire che sono sullo stesso libro da un mese. Il problema è che non ho mai tempo e anche se ogni sera non rinuncio mai a leggere prima di addormentarmi, non riesco mai ad andare oltre un paio di pagine prima di crollare dalla stanchezza! Ti auguro di trovare presto nuovi stimoli che ti permettano di riallinearti con il nuovo ritmo! Un bacione e a presto! :)

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    1. Che tesoro! Grazie, cara! :)
      Sono sicura che è una cosa temporanea. Non appena capirò da quale punto ripartire la questione sarà risolta. Ammetto, però, che il distopico è un’impresa titanica. Lo adoro, ma è la storia più complessa che io abbia mai scritto.
      Auguro anche a te di trovare un po’ di tempo e di relax per leggere. Egoisticamente, riconosco di avere una grande voglia di vedere una recensione delle tue. :D
      Un abbraccio! <3

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  3. Probabilmente hai tanto da scrivere e leggere, magari ti disperdi e ti blocchi. O probabilmente è il periodo, anche io mi sono fermata con la scrittura, e la cosa mi manda in tilt perchè vorrei finire il libro entro dicembre visto che poi non avrò molto tempo per dedicarmici... ma niente, caput. Sono ferma al 32.
    L'unico consiglio che posso darti (e darmi) è lascia passare questi giorni senzz farti troppi crucci e il resto si vedrà :)

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    1. Rooosaaa! ^_^
      Che donna saggia. Hai ragione. Ma davvero anche tu sei bloccata? Sarà colpa dell’autunno? Secondo me è possibile.

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  4. Ti capisco, io lo vivo su piccola scala. Ecco, ora ha mezzora tutta per me, sarà l'unica della giornata e... Ho mille cose in mente per riempirla e quando decido cosa fare è già finita...

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  5. Ciao Monica, forse dovresti concentrarti su un romanzo per volta, per quanto riguarda la scrittura: come fai a seguirne più di uno? Comunque a volte succedono questi momenti di pausa, che poi alla fine servono per ricominciare con più entusiasmo di prima, comunque il freddo non aiuta: dovremmmo andare in letargo pure noi umani ;-)

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    1. Scrivere un romanzo alla volta per me è impossibile. Se dopo la stesura non mi prendo delle pause lunghissime e non lavoro su altro, non riesco a revisionare né a leggere con il giusto spirito critico. Con il fantascienza, anche peggio, visto che sono tre libri. Ho bisogno di staccare, di alleggerire la mente con una nuova storia prima di poter rilavorare la vecchia. Sono strana, dici? :D
      Io voto per il letargo!

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    2. Anch'io voterei per il letargo soprattutto a dicembre, gennaio e febbraio ;-) Ti riscrivo per dirti che ti ho scritto le recensioni su amazon dei tuoi romanzi, la firma è "Francesca", non ho un account amazon legato al mio blog :-)

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    3. Ariel, sono bellissime! *_* Grazie mille! Sono così contenta che ti siano piaciuti! <3 <3

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  6. A me capita spesso di arenarmi, in questo periodo poi sono in piena crisi, per un motivo opposto al tuo, ho dei ritmi di lavoro talmente folli che quando arrivo a casa crollo e non ho la forza di mettermi a scrivere. Poi quando finalmente trovo un'ora per scrivere ho il vuoto, anche perchè la mia mente è molto creativa soprattutto al mattino che sono ovviamente a lavorare. Anche con le letture sono indietro, ho diversi eBook da leggere e non ho mai il tempo, vado a rilento. Quindi per rispondere alla tua domanda: sì sei in buona compagnia...

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    1. Mi dispiace un sacco Giulia che tu sia in stallo, sia pur per motivi diversi. Consoliamoci facendoci compagnia. ;)

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  7. È un virus che circola. Stai tranquilla, è curabile e si guarisce. Per ora siamo in tanti a essere malati! ;)

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    1. Per fortuna siamo in buona compagnia! :)
      Ma la cura è qualcosa tipo... un intero barattolo di crema alle nocciole? :D

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    2. Rigorosamente con affondo di cucchiaio. ;)

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  8. Quindi vorresti fare più di tutto questo? Sei un caso da studiare, altroché. ;) Mi succedono, sì, questi periodi, e per molto tempo ho cercato di contrastarli per combinare di più; ma l'ultimo periodo di questo tipo - che in parte continua tuttora - mi sembra così prezioso per quello che porta... te l'ho detto, non sempre quello che sembra statico lo è davvero. :)

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    1. Come mi piacerebbe sapere cosa ti sta portando... ^_^
      Diciamo che vorrei non avere momenti di stallo come questo. Sono abituata a essere sempre in movimento, a produrre, rivedere, rielaborare, questa apatia è strana. Confido nelle tue parole :)

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