venerdì 12 febbraio 2016

Sul libro: "Il dominio del fuoco"

Pare che in questo periodo io riesca solo a parlare di libri, telefilm e film. Meglio così, perché se parlo di scrittura potrei far emergere qualche strana modalità comportamentale. Alterno momenti di estrema gioia, quelli in cui rileggo La Storia o mi faccio già tormentare da quella nuova, che chiameremo proprio Quella nuova, a momenti in cui mi sfinisco con domande su ciò che devo fare di Librino Nuovo, che, come avrete notato, non è nessuno dei due.
Che p<lle. Lo posso dire che p<lle? Ormai l'ho fatto.
Per farla breve, parlare dei libri degli altri mi pare l'unico modo per chiacchierare a vanvera senza eccedere con folli riflessioni. Il dominio del fuoco, poi, merita tutta l'attenzione che io e il mondo di lettori fantasy possiamo dargli perché questo, emmosi cari, è un signor libro. 
Trama:
C'è stato un tempo in cui la sua terra era ricca di arte e di cultura. Laia non può ricordarsene, eppure ha sentito spesso i racconti su come fosse la vita prima che l'Impero trasformasse il mondo in un luogo grigio e dominato dalla tirannia, dove la scrittura è proibita e in cui una parola di troppo può significare la morte. Laia lo sa fin troppo bene, perché i suoi genitori sono caduti vittima di quel regime oppressivo. Da allora, lei ha imparato a tenere segreto l’amore per i libri, a non protestare, a non lamentarsi. Ma la sua esistenza cambia quando suo fratello Darin viene arrestato con l’accusa di tradimento. Per lui, Laia è disposta a tutto, anche a chiedere aiuto ai ribelli, che le propongono un accordo molto pericoloso: libereranno Darin, se lei diventerà una spia infiltrata nell'Accademia, la scuola in cui vengono formati i guerrieri dell'Impero…
Da quattordici anni, Elias non conosce una realtà diversa da quella dell'Accademia. Quattordici anni di addestramento durissimo, durante i quali si è distinto per forza, coraggio e abilità. Elias è la promessa su cui l'Impero ripone le proprie speranze. Tuttavia, più aumenta la fiducia degli ufficiali nei suoi confronti, più lui vacilla, divorato dai dubbi. Vuole davvero diventare l'ingranaggio di un meccanismo spietato e senza scrupoli? Il giorno in cui conoscerà Laila, Elias troverà la risposta. E il suo destino sarà segnato. 
Lo volevo, lo volevo tantissimo. Da mesi lo avevo messo in lista e non ce la facevo più ad aspettare, così appena l'ho avuto tra le mani mi ci sono buttata a capofitto. Sono partita lentamente, sicura che avrei trovato un fantasy abbastanza classico, anche nelle modalità di racconto. Ero un po' spaventata, lo ammetto, dal fatto che i protagonisti fossero  giovani perché nell'anno appena trascorso sono stata un po' sfortunata con i libri di questo genere a causa di elementi young adult che non mi avevano sedotta.
Non lui.
Il dominio del fuoco mi ha stregata. A partire dall'ambientazione, completamente diversa da quelle a cui ero abituata, fino ad arrivare alla scrittura: spettacolare. Le descrizioni sono così belle e dense, così complete da far dimenticare che si sta leggendo un romanzo. 
La storia è raccontata da due punti di vista, quello di un marziale, legato all'impero, e quello di una dotta che dovrà scegliere di percorrere la strada della schiavitù pur di cambiare la sorte dell'unica persona a cui tenga: il fratello. Il racconto è dunque portato avanti dai due in prima persona, i quali ci conducono in luoghi a volte completamente diversi, a volte simili se non addirittura uguali, soprattutto quando le loro strade si incrociano. Non succede così spesso ma sono sicuramente quelli i momenti che ho preferito. Quando Elias, la Maschera addestrata a uccidere e tiranneggiare, mette in dubbio il sistema in cui è cresciuto pur continuando a lottare, faticare e rischiare la vita, incrocia Laia, la ragazza che sceglie di farsi dominare dal potere per salvare la vita del fratello, i due opposti mondi sembrano diventare uno. Il rispetto che i due provano verso l'altro anche se non si conoscono, anche se hanno paura l'uno dell'altro, anche se non sanno cosa si nasconde nel loro passato e non hanno idea di quali scelte stiano covando per il futuro, si percepisce a ogni parola.
Sono abituata a fantasy con elfi, nani e magia bianca. Non certo a un'accademia in cui vengono allevati bambini perché diventino macchine di morte, a mostri che non si vedono ma che si insinuano nella vita, a un sistema imperiale che ricorda quello dell'antica Roma - a partire dai nomi dei soldati - e alla sensazione che tutto sia grigio. Ho sempre pensato che il colore perfetto per il fantasy fosse il verde: la natura incontaminata, le distese di terra da percorrere, la magia che emergeva dal semplice tocco delle mani. In alcuni casi il rosso, raramente l'azzurro.
Il dominio del fuoco non è nessuno dei tre. Il dominio del fuoco è grigio. Grigio come l'Accademia di Rupanera, come le gallerie sotterranee, come l'attesa, come gli esseri leggendari che si credevano scomparsi. 
Molto, molto bello. Merita mille stelline.
Voglio il secondo. Subito. 
Subito.

Aggiungo due cose. La prima è che Elias è il personaggio maschile migliore che abbia letto nell'ultimo anno. Dovrà pur valere qualcosa, no?
La seconda è che... nonostante sia un genere totalmente diverso, mi ha fatto tornar voglia di lavorare al fantascienza. 
Ah, il potere dei libri!   

Voi che state leggendo?  

M. 

7 commenti:

  1. "La musica del caso" di Paul Auster e... "Fine dell'estate" di Giulia Mancini. :)

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    1. Il primo non l'avevo mai sentito, il secondo è in lista. Il tuo è già nel Kindle. ;)

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  2. Le luci nelle case degli altri di Chiara Gamberale, sono quasi alla fine.
    Leggendo la trama de Il dominio del fuoco vedo inquietanti collegamenti con il mondo di oggi, il mondo degli integralisti dove bambini o adolescenti vengono addestrati a diventare macchine di morte.
    Ehi mentre scrivevo il commento ho letto quello sopra! C'è anche il mio libro tra le vostre letture e future letture *o* che bello grazie

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    1. ^_^

      Anch'io voglio leggere quello di Chiara Gamberale!

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    2. La Gamberale: ce l'ho, ma com'è il libro? Non l'ho ancora letto.

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    3. È carino, è una storia particolare però intrigante :-)

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