lunedì 16 febbraio 2015

Perdonate, se potete

Miei cari emmelettori,
come state?
Avrei voluto scrivere ieri ma a causa di una notte/mattina un po' ballerina non ce l'ho fatta. Per tutta la giornata ho girovagato per casa e per il pianeta come uno zombie, soprattutto intorno a D., anche lui zombieggiante.
Questa mattina mi sono svegliata con tutti i buoni propositi del mondo ma essendo una giornata NO non sarò molto più reattiva di ieri, pur non avendo nessun tipo di legame con i mangiacervelli.
Ma che meraviglia, eh? Ditemi la verità, preferivate che fosse Alessio a riempire le pagine del blog piuttosto che io? Beh, non è possibile perché al momento, felice del successo ottenuto la scorsa settimana, se la sta beatamente spassando con Dafne. 
Per quale motivo sto scrivendo questo post? Se c'è qualcuno che se lo sta chiedendo probabilmente non è un habitué e merita una spiegazione sia perché è un nuovo arrivato e intendo accoglierlo nel migliore dei modi (Benvenutoooo! *_*) sia perché ha tutto il diritto di sapere cosa troverà qui dentro. 


Mio caro viandante, sappi che sono solita vergare pagine insensate in cui, tra un lemma e l'altro, emerge qualcosa di rilevante. Se la cosa può interessarti accomodati pure nella taverna, siediti a un tavolo e tra una chiacchiera e l'altra, una birra e un po' di pane raffermo è probabile che della rilevanza si farà sentire. No, per il formaggio ti conviene andare un po' più avanti, in prossimità del castello. Qui sono i vaniloqui a far da padroni.

Per tutti gli altri... grazie per aver seguito Alessio. Spero che leggere la sua versione sia stato bello quanto per me scriverla e per lui e Dafne viverla.

Perdonate, se potete, la mancanza di ardore e giocondità. Se li sono mangiati gli zombie. 
^_^

Vi emmeggio,
M.

Nessun commento:

Posta un commento