lunedì 23 gennaio 2023

Kindle Unlimited: flop o top?

La risposta veloce arriva subito: flop.

Ma se volete capire il perché, di questa mia ammissione, dovete aspettare un po'. Giusto qualche spiegazione. 

Quando sono passata a pubblicare con Amazon, era da un anno, circa, che pensavo a Amazon Direct Publishing e di abbandonare Streetlib, il portale con cui, sin dall'inizio, mi sono mossa nel mondo degli autori indi.

Non che non mi trovassi bene, al contrario. Il dubbio era nato perché credevo che non avere Kindle Unlimited mi avrebbe, come già aveva fatto [secondo i miei calcoli], penalizzata nelle vendite e nelle visualizzazioni. 


Mi sembrava di capire, anche parlando con altre autrici, che con quell'escamotage le cose sarebbero cambiate in modo esponenziale. 

Come vi avevo raccontato in un altro post [qui], ci ho messo molto a decidere, e alla fine l'ho fatto.
Ora, a distanza di mesi, posso esprimere il mio verdetto: non fa per me. O quantomeno: non fa per i miei lettori.

Parlando in maniera onesta, e con i dati alla mano, le mie vendite su Amazon non sono risultate, alla fine del 2022, superiori a quelle di altri store come Kobo, e hanno superato di poco altre librerie on line come Ibs e Google Play Books.

La questione Unlimited, allora, non ha cambiato niente? Pare di no [per i miei romanzi]. 

Senza avere dati alla mano, questa volta, quello che posso dire è che chi legge i miei libri non usa Kindle Unlimited o almeno, non solo quello. E chi legge i miei libri non usa solo Amazon, ma anche altri negozi librosi. 

Ho fatto un unico tentativo, con il romance meno romance che avevo, ma con me, o con lui, non ha funzionato. 

Sono contenta di aver fatto una prova e di aver tentato una nuova strada, sono sempre curiosa quando si tratta di libri e pubblicazioni, ma per il momento credo che non faccia per me.

[E questa, ovviamente, è la mia personalissima opinione coadiuvata dalla mia personalissima esperienza.]

Voi usate Kindle Unlimited, o comprate su altri store?
Vi aspetto nei commenti, sono curiosa di conoscere la vostra opinione! 
Monica 

4 commenti:

  1. Ciao Monica, mi spiace che per te l'esperienza con Kindle Unlimited non sia stata positiva... Rimango comunque convinta che sia proprio Amazon, dal punto di vista degli acquisti, a non essere più quella modalità così gettonata dai lettori. Io ho pubblicato il mio primo romanzo nel 2014, inizialmente su Streetlib. Poi, vedendo che le vendite erano pressocchè nulle, sono passata dopo circa sei mesi ad Amazon, inserendolo in Kindle Unlimited. Per sponsorizzarlo ho fatto 5 giorni di promozione gratuita credendo che, una volta conclusa l'offerta, sarebbe tornato nei bassifondi della classifica e invece, anche quando è tornato a pagamento, ha iniziato a vendere tantissimo, a stare in top 100 e anche in top 10. Ho ripetuto la stessa modalità l'anno seguente con il mio secondo romanzo e si è ripetuta la stessa cosa (sempre con la promozione gratuita di 5 giorni). Con il terzo (siamo nel 2016) ho notato un calo, mentre nel 2019 ho provato a fare la stessa cosa con il mio primo thriller ma non c'è stato alcun riscontro, infatti poi l'ho tolto dalla vendita. Non so, secondo me è tutta un po' una questione di "mode" e forse anche l'enorme numero di pubblicazioni self ha probabilmente un po' inflazionato il sistema...

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    1. Ciao Ariel. Sì, hai assolutamente ragione! Qualche anno fa conveniva, e funzionava, ma adesso le cose sono diverse. Troppi libri, troppe case editrici, troppi self, ci sono talmente tante cose da leggere che i lettori si trovano spaesati ed è anche difficile far innamorare della tua scrittura tanto da annullare le altre. Se scompari per un po' (come è giusto e normale che sia, visto che pubblicare tre o quattro libri all'anno è una possibilità che non tutti hanno), rischi di finire nel dimenticatoio. Che peccato, vero?

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  2. Kindle Unlimited non è la panacea di tutti i mali per i libri, confermo. Ti racconto la mia esperienza, anch’io ero curiosa di pubblicare con Amazon e, avendo un romance pronto da pubblicare, rimasto sospeso perché lo avevo mandato a due case editrici senza esito, decisi di pubblicare con KU (Insostenibili barriere del cuore, titolo) È stato un successone, il numero di pagine lette è stato altissimo e anche il numero di copie vendute discreto. Non so se è stato perché è uscito d’estate, se c’erano le stelle a favore, se avendo fatto la presentazione in alcuni blog avesse favorito la conoscenza del romanzo, non so ma era andato bene, tanto che il terzo episodio di Saverio Sorace L’ombra della sera decisi di pubblicarlo con KU a marzo dell’anno dopo. Fu un flop, pagine lette quasi zero e copie vendute pochissime. Allora ho pensato che fosse colpa del genere. Dopo l’estate visto che le pagine lette erano assenti ho deciso di pubblicare anche sugli altri store, togliendo l’esclusiva ad Amazon e lasciando solo l’ebook. Con la pubblicazione sugli altri store le sorti del romanzo sono cambiate, ho venuto molto di più e c’è stata un’impennata anche su Amazon. I misteri del mercato. Ormai pubblico sempre partendo da Amazon con KU e poi proseguo con gli altri store. Comunque non c’è un genere prediletto di KU l’ultimo giallo l’ho pubblicato con Amazon ed è andato abbastanza bene, ora è esteso agli altri store ma con scarsi risultati, il mercato ha dei momenti di up and down...

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    1. Sì, è vero, ed è saturo, quindi sicuramente avrà movimenti che non sono facili da capire, fuori. Non è un mondo facile, oggi, quello della micro e macro editoria. Ma per la micro è di sicuro più difficile!

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