venerdì 5 febbraio 2016

Sul libro: "The 100"

Quest'anno ho ricevuto un sacco di libri per il mio compleanno. Nonostante tutti sappiano che li adoro, non sono in molti a regalarmeli e finisco per donarli raramente anch'io perché ho come l'impressione che non siano graditi. Della serie: tu regalami una minchi<t< che ai libri ci penso da solo. Così regalo minchi<t<
Ma quest'anno... ne sono arrivati 4. E tutti splendidi. Il merito è di D. che ha sgraffignato la lista dei titoli che volevo in cartaceo e se l'è messa accanto al computer, che è a circa 25 centimetri dal mio. Ogni tanto prendeva la lista, la guardava e con la faccetta impudente osservava la mia reazione. Il risultato è questo:


Non sapevo da quale iniziare, visto che li volevo tutti. Il dominio del fuoco era in lista da tre mesi. S. La Nave di Teseo, invece, non era in lista perché mi sembrava che costasse troppo ma visto che ogni volta che andavamo in libreria lo occhieggiavo a lungo e me lo rigiravo tra le mani estasiata, D. ha ben pensato di comprarmelo. Gli altri due sono arrivati per suo consiglio da altri. Life and Death mi sembrava doveroso, anche se la storia di Twilight è una di quelle che vanno lette al momento giusto. Poco più che ventenni, funziona, poco più che trentenni, non so. Però sono troppo curiosa.
The 100, infine. Mi stavo quasi convincendo a non leggere il libro. Avevo sentito dire che era molto diverso dal telefilm, più leggero e romantico, più ripulito
La cosa che più di tutte mi colpii quando iniziai a vedere questa serie fu il fatto che la divisione tra buoni e cattivi fosse praticamente inesistente e che il brutto del mondo fosse tale solo se lo si guardava da un determinato punto di vista. The 100 funzionava, e funziona, perché non ci sono alternative a ciò che deve essere fatto. Ho già espresso la mia totale adorazione anche per i personaggi più odiosi, quindi non mi ripeterò. Trovate tutto qui e qui


Trama: 
Sono secoli che gli uomini vivono nello spazio senza tornare sulla Terra. In seguito a una devastante guerra atomica i sopravvissuti si sono imbarcati su tre navi spaziali e i loro discendenti sono ancora chiusi lì dentro. Tuttavia pare giunto il momento di andare in ricognizione. A essere spediti sulla Terra per capire se sia di nuovo vivibile sono in cento: ragazzi considerati delinquenti dal regime poliziesco che vige sotto la guida del Cancelliere. Alle prese con una natura magnifica e selvaggia e tormentati dai segreti che si annidano nel loro passato, i 100 sulla Terra devono lottare per sopravvivere. Non sono eroi, ma potrebbero essere l'unica speranza rimasta al genere umano.


Il libro mi preoccupava un bel po'. Pensavo: e se sono tutti buoni? Se è solo una storia d'amore? Se i cattivi non vengono analizzati nel modo giusto e sembrano antipatici? Se i protagonisti sono davvero degli adolescenti?
Ma appena l'ho avuto tra le mani non ho resistito, ho iniziato. L'ho letto in un giorno e l'ho trovato... diverso. L'impressione generale è che sia ovattato, un po' più gentile, ma non quanto pensavo. I personaggi "cattivi" vengono effettivamente considerati tali e sono secondari, a differenza della serie tv in cui sono tutti un po' marci, ma quelli "buoni" nascondono segreti oscuri degni dei peggiori evil con la E maiuscola.
La storia è corale come nel telefilm ma seguiamo solo 4 personaggi, uno dei quali nella rappresentazione televisiva non esiste. Molti nomi non combaciano, alcuni personaggi non vengono mai nominati e a meno che non compaiano nel secondo o nel terzo libro, credo che siano frutto di una nuova sceneggiatura. Il regista, in effetti, non ha mai negato che le due cose fossero differenti, compresa quella che fa arricciare il naso a molte persone: Bellarke (la nascita dell'amore - o almeno un bacetto, una coccolina, una notte di fuoco - tra Bellamy e Clarke, due tra i personaggi principali). Si realizzerà mai?
Ho apprezzato lo svolgimento e la risoluzione di certe situazioni, ma quello che più ho preferito è la spiegazione del funzionamento dell'Arca, l'astronave in cui vivevano, in particolare quando viene fuori la differenza tra chi stava da una parte, i privilegiati, e chi dall'altra. 
Per concludere: mi è piaciuto. E non vedo l'ora di leggere gli altri due - speriamo che abbiano intenzione di pubblicarli in Italia - ma non saprei dire se questo grande apprezzamento dipenda dal libro in sé o dalla serie tv che ormai è diventata una delle mie preferite. Credo che la risposta sia la seconda. A questo proposito, negli Stati Uniti hanno cominciato a dare la terza stagione e dalla seconda puntata in poi ho già iniziato a saltellare nella sedia. Vi lascio uno dei teaser sperando di invogliarvi a guardare questa deliziosa serie tv.


La quindicenne che è in me vuole Bellarke. 
E a dirla tutta, pure la trentenne.  

P.s- sono in piena fase fantasy e fantascienza, quindi vi tormenterò per un po'. Voi resistete
 
M.

7 commenti:

  1. Io ti leggo sempre volentieri, però la tentazione di leggere uno di questi libri non mi assale. Perdonami, please! :)

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    1. Marina, perdonami tu! In questo periodo non riesco a leggere/vedere praticamente nient'altro, quindi ho paura che vi romperò per un po'. Mi leggerai lo stesso? ^_^

      P.s. - io comunque ci provo. Non si sa mai... :D

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  2. The 100 l'ho visto e l'ho adorato la prima serie (ma hanno fatto anche le successive? Parlo di quelle italiane). I telefilm mi appassionano anche se parlano di fantascienza, di vampiri e fantasy. Invece per i libri boh non so perchè è difficile che riesca a leggerli. Comunque se the 100 libro è diverso dal telefilm potrei anche leggerlo, prima o poi mai dire mai...

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    1. Credo che abbiano fatto anche la seconda stagione in italiano, in autunno. Forse è anche più bella della prima! :)

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