martedì 12 aprile 2016

Io, le lingue e Goodreads

Emmosi! Oggi arrivo così, di martedì. Una lezione su Skype cancellata ed eccomi a sproloquiare e a tenervi compagnia. 

Sono uscita dall'università con un livello di inglese B2. Per chi non sapesse di cosa parlo, mi riferisco al quadro comune europeo per le lingue, il QCER (cliccate qui per saperne di più). Ora, secondo me non ero un B2 nemmeno a pagare oro, direi più un B1 con una incapacità evidente nell'articolare le parole nel giusto modo. Sarà che con il francese e lo spagnolo la pronuncia che mi usciva era così soddisfacente che a paragone quella dell'inglese mi faceva sentire un'idiota. Certo, nella prima figuravo come C1 quindi forse un motivo c'era, ma nella seconda figuravo come la terza (l'inglese) e ancora non mi capacito di come sia stato possibile. 
Cielo, che discorso attorcigliato. 
A distanza di anni sono regredita in tutte e tre. Direi che sono un A1 per tutte. No dai, per il francese almeno un A2 me lo darei. (Ti prego, fa' che lo sia ancora. Fa' che non abbia buttato via tutti quei soldi per laurearmi senza aver mantenuto nemmeno un A2!) Voglio dire, ero in grado di parlare di crisi internazionali e argomenti ben gonfi, non posso aver perso tutto. No? No? Nooo?
Ma che spettacolo studiare una vita e ritrovarsi a non saper spiccicare mezza parola, nevvero?
Tutto questo preambolo serve per arrivare a questo: Goodreads


Dopo due anni a ragionare se e quando e sei sicura e ma in che modo?, mi sono finalmente decisa a inserirmi come autrice. Per chi non lo sapesse, si tratta di un social network dedicato ai libri che esiste solo in versione inglese. Nessun problema, mi son detta. Anche se non riesco più nemmeno a chiedere dov'è il bagno? o a dire Massachusetts (non credo di esserci mai riuscita) sono sicura che potrò capire più o meno tutto. Vado. Inizio. Dopo qualche tempo impiegato a tenere il broncio sono approdata dove volevo e... perché risulto autrice di tre libri, uno dei quali non è il mio? Taaadà! Pareva infatti che io avessi scritto È qui che volevo stare, Il mio supereroe e un curioso saggio sui Beatles. Innamorarsi ai tempi della crisi era ancora di M.B., giustamente, visto che chi lo ha inserito mi conosceva in quel modo. 
Peeerchééé deve essere sempre tutto così difficile? Mi sono detta: ora scrivi a Goodreads e ti svergogni davanti a tutti perché non sai più mettere tre parole in fila. Armata, ancora una volta, di broncio, sono riuscita a capire come comunicare il fatto e ho scritto un messaggio rispettabile, anche se poco ricercato. Tutto è stato tutto risolto, dunque... mi trovate qui! Yeeeeh.

Come ve la cavate su Goodreads? Conoscevate la sua esistenza? Lo usate?
Siete anche voi turbati dal fatto che per imparare una lingua ci voglia un sacco di tempo e per dimenticarla un nonnulla?   

M., un tempo linguista 

19 commenti:

  1. Io non me la cavo, oltre tutto il mio inglese è imbarazzante. Per curiosità ci sono entrata una volta e, strano ma vero, i miei libri vi esistevano. Inizio a pensare che abbiano una vita sociale più interessante della mia...

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    1. :D
      È bello che ci sia qualche anima pia che li prende e ce li mette, esattamente quello che non dovrebbero fare le anime xxxxx (parolaccia a caso) che lo diffondono gratuitamente nel web. Uh, come sono polemica. :D

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  2. Ma è fantastico, io ho l'account in goodreads come lettrice, ma credevo che ci fossero solo libri in inglese! Tra l'altro quando sono uscita dall'università credevo di saper benino l'inglese, ora sono regredita allo stadio infantile... Brava Monica, ma hai scritto anche un saggio sui Beatles! Grande e complimenti davvero :)

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    1. Ehm... il libro sui Beatles non è mio. :D Ho sfrondato troppe informazioni, temo. Risultavo autrice di un testo che non è mio (quello sui Beatles) ma non lo risultavo di quello che invece lo è (Innamorarsi ai tempi della crisi). Ho scritto un'e-mail affinché risolvessero la questione (devo dire che sono stati rapidissimi e gentilissimi) e adesso è tutto ok! ;)

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  3. Mi sono iscritta a Goodreads un tot di tempo fa perché tutto ciò che parla di libri mi attira. Poi, a dire il vero, non l'ho usato per un sacco di tempo, non ne capivo l'utilità. Ultimamente, leggendo che molti blogger lo usano, ci sono tornata e mi è utile per registrare i libri che ho letto e quelli che vorrei leggere. In realtà lo uso più come un database che come un social.
    L'inglese è un grosso scoglio per me, non tanto su goodreads, quanto in generale. Lo sto studiando perché nel mio lavoro è fondamentale, ma sono consapevole che non arriverò mai ad un livello di conoscenza adeguato.

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    1. Anche a me piace l'idea di Goodreads come database personale! :)
      Per l'inglese, cavolo, che guerra. La soluzione ideale sarebbe quella di crescere bilingue. Ma come sarebbe? *_*

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  4. Mi sono iscritta a Goodreads un tot di tempo fa perché tutto ciò che parla di libri mi attira. Poi, a dire il vero, non l'ho usato per un sacco di tempo, non ne capivo l'utilità. Ultimamente, leggendo che molti blogger lo usano, ci sono tornata e mi è utile per registrare i libri che ho letto e quelli che vorrei leggere. In realtà lo uso più come un database che come un social.
    L'inglese è un grosso scoglio per me, non tanto su goodreads, quanto in generale. Lo sto studiando perché nel mio lavoro è fondamentale, ma sono consapevole che non arriverò mai ad un livello di conoscenza adeguato.

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  5. Sono appena sbarcato sul tuo spazio Web, Monica. Complimenti per il tuo blog. Sono contento che ti sia aggiunta alla famiglia dei 'Goodreads Authors'. Effettivamente questo social network potrebbe essere un po' confusionale all'inizio...si possono fare talmente tante cose su questa piattaforma che non basterebbe un libro per spiegarle tutte! Qualche tempo fa scrissi un articolo proprio su Goodreads, e faticai parecchio a partorirlo propio per questo motivo. Ma una volta che ci si abitua all'interfaccia e lo si comincia ad usare per bene, può davvero fare tutta la differenza del mondo per un autore.

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    1. Benvenuto Michele e grazie. :)
      Ci sto studiando su, forse alla fine ne verrò a capo! Forse. :D

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  6. Bene, io sono livello Z senza speranze, dunque suppongo di non potermi nemmeno affacciare nella piattaforma di cui parli! Ma sono contenta che tu ci sia, naturalmente! :)

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    1. Alla fine è facile, credo che il dramma sia l’impatto iniziale. Ora vediamo cosa combino, eh! :D

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  7. Mi sono iscritta anche io da poco! Sto ancora cercando di capirci qualcosa... :) Diciamo che per ora lo uso come Silvia più che altro a mo' di database per tenere traccia delle letture, ma di sicuro c'è molto altro da scoprire. Inglese permettendo... :(

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    1. Anche secondo me c'è un mondo intero da scoprire. Confido nel fatto che prima o poi capiremo tutto! :D

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  8. Allora so chi chiamare in caso abbia bisogno di mandare un messaggio ai librai di Goodreads XD Io con l'inglese me la cavo, lo capisco, lo leggo, a parlarlo sono impacciata ma dovrei riuscire a fare una conversazione decente. Almeno credo XD Mentre Goodreads lo uso tantissimo, vuoi per il blog e da poco anche come autrice (mi fa ancora stranissimo, ma è così *-*)

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    1. Cosa ti fa strano? AUTRICE? AUTRICE? AUTRICE? :D Dovrai farci l'abitudine! <3
      Io con l'inglese sono arrivata ai livelli di "the pen is on...ehm, the table?" I miei teachers si staranno dando il dizionario nei denti per il disappunto.

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  9. Il mio problema è un altro: so bene l'inglese, sono molto portata per le lingue, però madò un altro social? Dico no. Amen. Veramente non ci sto né dietro né dentro. Sandra

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  10. Ho pensato alla non immediatezza per un outsider nel capire ed utilizzare Goodreads, e ho deciso di creare una serie di tutorial su come usarlo (diretti ad autori e lettori). Sentiti pure libera di dargli un'occhiata, Monica. Spero che gli episodi riescano a chiarire alcuni dei tuoi dubbi ;)

    https://www.youtube.com/watch?v=4LB1S842TH0

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    1. Che bella idea Michele, grazie di avermelo fatto presente! Ogni quanto pensi di pubblicare gli episodi?

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